LA LEGGENDA DEI 37 EURO AI PROFUGHI
E LA PROPAGANDA XENOFOBA DI DESTRA E LEGA
la verità è tutt'altro.
Può sembrare apparentemente cinico considerare il carico umano che approda alle nostre frontiere solo sotto l'aspetto economico, ma questa è la funzione che realmente assume nel perverso cilclo di prodizione del Capitale.
Il Capitalismo ci consegna l'Esodo africano come merce in transito, con le stesse caratteristiche e peculiarità dei container, con una gestione però meno razionale e piu complicata.
Riconoscer questo aspetto ci puo permettere, in primo luogo, di impadronirci e di gestire queste dinamiche di movimento di massa forzato e contemporaneamente a questo di smantellarne le caratteristiche di lucro e sfruttamento che queste si portano dall'origine. Riconoscendo e valorizzando invece il ruolo ed il contributo sociale della persona e della sua esistenza.
Ogni persona al suo arrivo in italia come profugo o sfollato da Paesi in guerra o in grave crisi, viene inserita nel sistema nazionale di protezione rifugiati e richiedenti asilo che prevede un percorso definito dalla legge, una legge finanziata soprattutto da fondi europei.
Alcuni passaggi conseguenti all'accoglienza prevedono il temporaneo collocamento di piccoli gruppi di richiedenti in locazioni distribuite sul territorio nazionale. Questo passaggio di inserimento abitativo avviene su mandato delle Prefetture. Vengono di conseguenza indetti dalle Amministrazioni dei Bandi di Gara riguardanti i diversi aspetti organizzativi.
La locazione e l'affitto di un sito, la logistica necessaria, il personale e l'ufficio destinato alla gestione della struttura, il vitto e l'economia domestica ordinaria e straordinaria della stessa, con utenze e consumi, le eventuali consulenze esterne (medico, barbiere ,,,).
L'insieme di queste esigenze fa si che (qualcuno pare lo abbia calcolato) si generi attorno ad ognuna delle persone ospitate, un indotto di circa 37 euro quotidiani.
Soldi, risorse che gravitano esclusivamente intorno al'applicazione delle normative., utili alla funzionalità di queste in quanto finanziamenti europei a questo dedicati.
Soldi che, con scelte differenti di allocazione dei rifugiati, non sarebbero assolutamente investiti in altro modo in quei territori, non ci passerebbero neanche. Essendo destinati a copertura delle direttive europee e della legge sui richiedenti asilo. Ripeto.
La Comunità che decidesse di occupare un ruolo attivo in questo percorso legale di accoglienza e soluzione di problemi, che riguardano in realtà i destini ed il futuro di queste persone quanto quello della stessa comunità, paese, territorio, creerebbe una ricchezza immediata a vantaggio dell'economia locale, nei termini di cui sopra, fornendo questa le risposte alle esigenze esistenziali degli ospiti direttamente con le proprie potenzialità produttive e di servizio.
37 euro a persona, un gruppo di due famiglie, circa dieci individui, cioè 370 euro al giorno, 11100 euro al mese, 133200 euro l'anno.
Distribuiti capillarmente verso le varie professionalità coinvolte, in un economia di prossimità, questo con sola presenza di due nuove famiglie.
Inoltre la potenziale risorsa non si esaurisce in una mera redistribuzione, ma in progres contribuisce a modificare positivamente alcuni assetti, indirettamente economici.
In due o tre gruppi famigliari alcuni saranno minori, in età scolastica, e la risposta a questa esigenza puo aiutare i Comuni a sostenere la necessità di mantenere Scuole materne o elementari decentrate, costantemente a rischio chiusura, ad o ottenere fondi scolastici rispetto all'aumentato numero di allievi.
Vero che la legge prevede che gli adulti non godano del diritto al lavoro salariato sino al riconoscimento dello status, ma è anche probabile che gli adulti uomini o donne vogliano o possano partecipare al bene comune, trovando una dimensione di collaborazione diversamente gratificata, come la banca del tempo, pratiche di mutuo soccorso, di solidarietà vicendevole (un esempio pratico dalla mia terra, il terrazzamento a secco. Individuato il declivio tutto il paese partecipava allo scavo e alla costruzione dei muretti, e a chi non possedeva gli si lasciava poi una fascetta, piccola).
Questo processo porta ad un confronto anche culturale a diversi livelli, con il conseguente rinnovamento e recupero di pratiche e valori.
Spesso si parla di "valore aggiunto", l'inserimento di un elemento con queste potenzialità propositive in un territorio affievolito ed invecchiato, porta esattamente a questo.
La prima considerazione sarebbe quella che tutto questo potenziale di ricchezza non viene certo messo in moto da un Governo imbelle, ma casomai dalla rete dei Comuni, l'Anci, che con lo Sprar*, il servizio dedicato e finanziato dal Commissariato Europeo, gestisce l'intero sistema dell'accoglienza collaborando con le prefetture, sino al riconoscimento, o meno, dello Status di Asilo, che prevede doveri e diritti di Cittadinanza.
Percio i sedicenti "Democratici" ora al Governo, gli avvoltoi Liberisti, loro complici e fautori di leggi criminali sull'immigrazione, l'eversiva destra xenofoba e leghista, bene, questi non hanno fatto e non fanno assolutamente niente per migliorare la situazione, anzi.
Se il sistema di accoglienza funzionale almeno ad alleggerire le criticità, è osteggiato da alcune Amministrazioni in malafede, se lo si rallenta per speculare sulle presenze, se viene costantemente sabotato cercando di creare ad arte situazioni di pseudo emergenza, è proprio loro responsabilità.
A pensar male, questa percezione di degrado e di disorganizzazione volutamente diffusa, non è per ignoranza quanto per profitto.
Lo status quo mantiene con la costante emergenza tutta una serie di complicazioni e passaggi utili a far quadrare dei conti (vedi Roma/rifugiati), pseudo imprenditori insieme a proprietari e palazzinari scorretti giocano col sommerso come in borsa, ed infine è funzionale alla propaganda becera di razzisti e nazionalisti, uniti nello strumentalizzare paure e incomprensioni.
A proposito di questi ultimi, mi sovviene che, alla luce della realtà dei fatti sulla questione dei costi/ricavi dell'accoglienza, è evidente che con le loro proteste e intimidazioni vogliono privare di una potenziale ricca risorsa le Comunità locali. Questo è. Dietro il nonsenso "prima gli italiani" in realtà con la propaganda razzista ci impediscono di migliorare le nostre condizioni, di dare una chance a noi e al nostro Paese, e aiutano gli speculatori "amici", che trascinando le cose nel torbido e nell'illegalità ne fanno un ricco affare.
GiuseppePittaluga
Consigliere PRC
Municipio bassaValBisagno
*(SPRAR servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati.
E' l'Ente che gestisce il realizzarsi di tutte le fasi del percorso dall'identificazione e accoglienza alle Commissioni Territoriali e l'esito di queste sullo status concesso. Non manca certo di criticità e contraddizioni ed è necessario una elaborazione dell'attività svolta ad oggi per rendere ogni prassi o protocollo organico ad una pianificazione, che ancora manca. )