e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

mercoledì 20 gennaio 2016

una Città a 30 all'ora, ridurre la velocità e salvaguardare la salute.


Al Attenzione del Presidente di Municipio Massimo Ferrante,
della Giunta Municipale,
del Consiglio di MunicipioIII bassa ValBisagno
Oggetto Mozione: Proposta di modifica limite max di velocità veicolare in ambito urbano, a fronte del moltiplicarsi di incidenti stradali accorsi a pedoni, sul nostro territorio Municipale.


Preso atto dei recenti investimenti di pedoni da parte di autovetture, di cui uno mortale purtroppo, che ribadiscono quanto sia ancora poco sicuro passeggiare lungo le strade del nostro Municipio, non possiamo certo considerare questo come pura fatalità.

Pensiamo invece sia il tragico risultato di una politica cittadina che continua a privilegiare lo scorrere del flusso veicolare privato, a discapito della mobilità pedonale.
Una penalizzazione che a volte il pedone paga cara, con l'incidente e con la morte.

Di fronte alla necessità, riconosciuta da molti, di ribaltare questo paradigma e ripristinare il diritto alla mobilità collettiva, ci pare necessario dare adito ad iniziative atte a liberare la città, nel nostro caso il Municipio, dalla nociva presenza del traffico intenso, quanto dalla velocità eccessiva di chi spadroneggia nel momento in cui trova la strada libera.

La centralità del nostro quartiere conduce un notevole flusso veicolare privato ad attraversarlo quando non a utilizzarlo come stallo momentaneo per proseguire in città coi mezzi; non di meno diversi asservimenti ai Servizi e al Terziario, del territorio, fungono da poli d'attazione di altrettanto traffico, locale o meno.
Questa situazione abituale porta comunque una velocità media del mezzo privato in città ben al di sotto dei limiti che veniamo a proporre, anche in situazioni di scorrimento del traffico.
Ci risulta allora difficile comprendere la necessità di mantenere in ambito urbano, in strade di percorrenza interne all'abitato, un limite di velocità superiore ai 30 km h.
Finanche AMT considererebbe i 20km orari (!) una ottima velocità commerciale in città.

Rileviamo comunemente quanto sia frequente accelerare la marcia dell'auto nei pochi metri di strada apparentemente liberi da mezzi, magari in Via Filippo Casoni, in C. Sardegna, o in Via Fereggiano, senza peraltro che ciò permetta di recuperare minuti preziosi sulla già citata media.
E' invece molto piu probabile che in quel tratto di strada sopraggiunga una persona, a piedi che attraversa, o che fuoriesca un poco dal marciapiede, in Vie purtroppo scarsamente illuminate, anche se centrali.

Un mezzo lanciato ad una velocità superiore ai 30km all'ora impiega molto piu tempo e spazio nel frenare e fermarsi, che un'auto che invece viaggia a velocità inferiore. Nel secondo caso la persona a piedi per
strada magari non viene investita. Consideriamo questo un ottimo risultato.

Abbiamo verificato in altre occasioni l'impossibilità di intervenire con dissuasori della velocità di tipo fisico, e abbiamo considerato la scarsa efficacia di piccole segnalazioni visive
Crediamo dunque che per ottenere una adesione generale alla velocità di marcia piu consona al contesto abitato sia necessario, e praticabile senza grossi danni collaterali, stabilire il limite massimo di marcia veicolare, in tutte le strade del nostro Municipio, ai 30 km all'ora.
Limite che non inficia lo scopo di chi utilizza l'auto per spostarsi, ma che concede l'opportunità di fermarsi in tempo all'imprevisto urbano.

Non ci pare sensato limitare questo intervento solo ad alcune strade, mentre ad altre non applicarne la norma, in quanto ci sembra che molte delle vie collinari del nostro territorio impediscano di fatto comunque di superare questo limite; da qui nasce l'esigenza di insistere proprio su quelle direttive vocate ad accoglier piu traffico, e le maggiori intemperanze rilevate rispetto al problema, appunto.
Si possono considerare come eccezionali due direttive di attraversamento, nei tratti meno urbanizzati, mantenendovi gli attuali limiti dei 50km h.

Chiediamo dunque che il Consiglio recepisca e condivida questa necessità, e voti così la richiesta dell'impegno di Giunta, Assessore alla Viabilità, e Presidenza, ad elaborare una delibera che abbia l'obbiettivo di promuovere e sostenere la realizzazione di questa proposta:

Porre il limite alla velocità massima consentita in ambito urbano, nel territorio del Municipio bassa Valbisagno, ai 30km l'ora.

Consigliere Giuseppe Pittaluga
CapogruppoPRC/FdS
Municipio bassValBisagno

 http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/grenoble-metropoli-attenuata

1 commento:

  1. Alla Mozione è stata proposta dalla Maggioranza, una Commissione apposita dove affrontare a tematica.
    Questa si svolse un mese dopo circa, e partecipò anche l'assessore Dagnino, che invero si mostrò favorevole all'approccio suggerito dal ns gruppo, considerando però un serie di argomenti, alcuni oggettivi altri meno, x cui la cosa andrebbe condotta cq parzialmente e per gradi di attuazione. Diversi esperimenti sono cmq in corso, dalla pedonalizzazione totale a aree di miste, a Vie con limiti. Vedremo come procederanno.

    RispondiElimina