e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

mercoledì 10 ottobre 2012

Idrogeologico e Piano.Città: La Valbisagno


PIANO PER LE CITTA': Scolmatore, Trasporti ed Edilizia popolare

Genova predispone gli interventi per partecipare al Piano per le Città del Governo: area di intervento la Val Bisagno, temi il dissesto idrogeologico, la mobilità, il social housing

Lo scorso giugno, nell’ambito del decreto del Governo per la crescita del Paese, è stato previsto un "Piano Nazionale per le Città", destinato a finanzi

 are la riqualificazione urbana, soprattutto per quanto riguarda le aree degradate.
Lo strumento per accedere ai finanziamenti è l’elaborazione di un Contratto di Valorizzazione Urbana (CVU). Nella Giunta straordinaria riunitasi oggi, il Comune di Genova ha predisposto quindi un CVU intitolato “Genova – Valbisagno”, che comprende un’ampia gamma di interventi di grande importanza per la città, su iniziativa del Sindaco insieme al Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Stefano Bernini, ed agli Assessori ai Lavori Pubblici e Manutenzioni Gianni Crivello, alla Mobilità e Traffico Anna Maria Dagnino e all’Ambiente Valeria Garotta.

La scelta dell'area su cui agire è ricaduta sulla Valbisagno, per le forti criticità che il territorio della zona presenta a causa del dissesto idrogeologico e nell’urgenza di agire per ridurre i rischi; per la necessità di intervenire sulla mobilità, cruciale per la vivibilità della vallata, rafforzando quindi il trasporto pubblico in sede riservata e dando seguito al lavoro di partecipazione con i cittadini svolto nel 2010; e per mettere in campo un’azione sul piano abitativo e sociale, prevedendo l’incremento del patrimonio residenziale pubblico, il suo migliore efficientamento energetico e il potenziamento dell’offerta abitativa primaria a canoni calmierati.

Gli interventi per cui si richiede il cofinanziamento governativo, sul fronte del trasporto pubblico e del riassetto idrogeologico, riguardano la creazione di una asse protetto per il trasporto pubblico e di interventi sull’arginatura in zona Staglieno – Gavette; il primo lotto di lavori per lo scolmatore del Bisagno (con le opere captazione dei rivi Noce, Rovare, Fereggiano) ; l’avvio della Piastra Genova – Est e la bonifica del Rio dell’Olmo.
Per quanto riguarda la riqualificazione urbana e il social housing, invece, in Contratto prevede la creazione di alloggi ERP ed ERS nell’area ex Boero e l’avvio della riqualificazione energetica degli alloggi ERP di Piazzale Adriatico.

A fronte di un investimento complessivo di Euro 221.796.987, l’ammontare totale del finanziamento richiesto nell’ambito del Piano delle Città è di Euro 113.856.497, di cui € 30.549.683 a valere sul “Fondo per l’attuazione del Piano Nazionale per le Città”; € 49.000.000 a valere sullo stesso Fondo e/o su fondi del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e/o del Dipartimento della Protezione Civile, da individuare; € 34.306.811 tramite l’attivazione del Fondo Investimenti per l’Abitare.
In particolare, per lo Scolmatore del Bisagno il Comune di Genova potrà concorrere direttamente con fondi propri per un investimento non inferiore a 5 milioni di euro; la Regione Liguria ha dichiarato la disponibilità a sostenere l’intervento con proprie risorse, pari a 5 milioni di euro.
2 ottobre 2012

*Massimo Ferrante è Presidente di Giunta e di Municipio del MunicipioIII Bassa Valbisagno

martedì 2 ottobre 2012

Mediterranea delle Acque e il Diritto di Accesso alla Risorsa Idrica.



 MunicipioIII Bassa Valbisagno

Alla Cortese Attenzione del Presidente

Oggetto : Diritto di Accesso minimo garantito ai servizi di erogazione delle Risorse Pubbliche.

Buongiorno, 
esprimo qui un istanza del territorio, 
dal P.R.C. accolta e politicamente elaborata in un contributo alla buona politica, che spero potrai condividere, come molti dei Consiglieri di Municipio.

In seguito all'episodio che ha visto protagonista Mediterranea delle Acque ed il condominio ** di Via **** . in cui la morosità rispetto alle bollette di fornitura idrica al caseggiato, pur messa in discussione dallo stesso, è stata argomento per definire la chiusura dell'erogazione del Servizio, con la conseguente totale mancanza di acqua ad uso potabile e igenico, in tutti gli appartamenti del palazzo, crediamo sia necessaria una verifica per ciò che riguarda il contratto e il regolamento, e la correttezza di un mandato che permette all'Azienda di agire in monopolio sul Mercato gestendo una Risorsa Comune, senza dover rispondere ad una Responsabilità Sociale che la Costituzione Italiana affida ad ogni Impresa commerciale o produttiva (art41), al rispetto della quale chi gestisce il Patrimonio Comune è maggiormente chiamato. 

Certi che la "mission" dell'Impresa debba altresì comprendere il diritto della popolazione ad un accesso alla risorsa idrica garantito, indipendentemente dal contratto economico in atto.
Ci pare necessario intavolare un laboratorio adeguato alla verifica e alla rettifica dello status quo del rapporto in corso con Mediterranea delle Acque, alla luce dell'approccio voluto dalla popolazione con il Referendum sull'acqua pubblica. 
A questo proposito come delegati dalla Cittadinanza e come Istituzione legata al Territorio vogliamo stimolare le parti in causa, Comune di Genova, Comuni associati, e Azienda, a rilevare le criticità e cercarvi rimedio, invitando ad una collaborazione che conduca presto ad un nuovo tavolo d'intesa.

In attesa di sviluppi positivi crediamo sia utile, e propedeutico alla continuità del Servizio stesso, che qual'ora ve ne fosse la necessità il Municipio stesso venisse considerato dall'ufficio competente di  Mediterranea delle Acque come agente di mediazione, da informare e da cui ottenere gli elementi per risolvere le criticità, a tutela della Persona e del diritto commerciale. 

Vediamo il ruolo del Municipio prioritario nella gestione politica delle risorse sul territorio, in quanto rappresentativo del Patto di Cittadinanza che non può venire ridotto ai criteri commerciali nè alienato causa contingenze economiche.

Chiediamo che su queste tematiche e su questo nostro invito ad essere parte attiva, si pronuncino la Giunta Municipale ed il suo Presidente, i Consiglieri di maggioranza ed il Consiglio del Municipio3 Bassa Valbisagno.

Giuseppe Pittaluga
Capogruppo FdS/R.C.
Municipio3 BassaValbisagno