e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

venerdì 14 dicembre 2012

Scolmatore e dintorni... Da "Repubblica"

...Repubblica Genova

La beffa dello scolmatore va in scena davanti al Tar
MARCO PREVE

LE GRANDI tubature in cui dovrà scorrere il Bisagno sono troppo strette 
rispetto alla portata massima prevista? Niente paura, vorrà dire che 
verranno riequilibrati i flussi della progettazione e l´acqua in eccesso 
convogliata nel celebre scolmatore del Fereggiano.D´accordo, lo scolmatore 
non c´è ancora, costa una marea di soldi e chissà se potrà accogliere una 
quantità d´acqua maggiore di quella preventivata, ma sono dettagli.


Un cittadino genovese che ieri mattina si fosse trovato nell´aula del 
Tribunale Amministrativo Regionale dove si teneva una delicata udienza 
sull´appalto da 35 milioni per la realizzazione del cosiddetto secondo 
lotto del Bisagno, ne sarebbe uscito con le idee piuttosto confuse circa 
il progetto originale e la sua "elasticità".


I giudici del Tar devono risolvere una controversia, nata dal ricorso 
delle imprese uscite sconfitte dalla gara d´appalto bandita dalla 
struttura commissariale gestita dall´ex prefetto di Genova, Giuseppe 
Romano.
Il Tribunale aveva affidato una consulenza a tre superperiti, i docenti di 
ingegneria Roberto Passalacqua, Stefano Podestà e Giorgio Roth. Le loro 
conclusioni erano state sorprendenti, evidenziando come lo stesso progetto 
definitivo posto a base di gara contenesse degli errori. Per provare a 
chiarire i dubbi i tre periti e i tecnici della struttura commissariale 
ieri si sono confrontati in aula (presente anche l´ex prefetto Romano). Il 
presidente del collegio Giuseppe Caruso ha sottolineato come, seppur non 
strettamente legati al giudizio, i temi sollevati dai periti fossero 
importanti perché riguardanti un´opera fondamentale per la sicurezza della 
città.


Si è poi entrati nel vivo con i tre consulenti che hanno sottolineato come 
la misura della sezione (la larghezza) delle canne laterali, contenuta nel 
primo progetto, non corrispondesse a quella poi rilevata in altri atti. 
L´ingegner Antonio Brencich, consulente del Commissario, pur riconoscendo 
che inizialmente erano state indicate misure diverse ha sottolineato come 
tutti i calcoli siano stati poi effettuati su quelle realmente previste 
dal progetto. Il restringimento della larghezza delle canne comporta però 
un innalzamento del flusso di acqua verso la sommità, dove le norme 
prevedono un "franco" minimo di un metro.


Ma su questo margine di sicurezza è intervenuto il responsabile del 
procedimento, l´ingegner Stefano Pinasco, dirigente del settore 
idrogeologico del Comune. Pinasco ha spiegato come l´autorizzazione della 
Provincia stabilisca che il "franco" debba essere «generalmente» (termine 
ritenuto discutibile dal professor Roth) di un metro, prevedendo quindi 
una deroga di alcuni centimetri. Pinasco ha quindi sostenuto che, qualora 
questo "franco" dovesse ridursi ulteriormente, si potrebbe diminuire la 
portata di 850 metri cubi al secondo stimata per il Bisagno, dirottandone 
la parte in eccedenza sullo scolmatore. Particolare non secondario, lo 
scolmatore, previsto come opera fondamentale per ridurre il rischio 
alluvionale, oggi non esiste, non è neppure finanziato e le centinaia di 
milioni di euro di costo preventivato potrebbero aumentare in caso dovesse 
accogliere più acqua di quella inizialmente ipotizzata.


In estrema sintesi, ieri nessuno è stato in grado di garantire che davvero 
la portata del Bisagno, con la nuova copertura sarà, come pubblicamente 
annunciato, di 800/850 metri cubi al secondo.


Sempre ieri, l´ingegnere Brencich ha rivelato in aula un retroscena 
inedito dell´alluvione del 2011: la furia del torrente, impattando contro 
l´inizio del primo lotto già concluso, provocò una voragine sotterranea di 
15 metri all´altezza della Questura. Prossima udienza il 23 gennaio.

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Forum Sinistra Europea Genova
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http://sinistraeuropeagenova.wordpress.com

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