La proposta del PRC, insieme a WWF e Legambiente, di soluzioni "minori" e complementari, diffuse e capillari viene a tutt'oggi marginalizzata, anche di fronte all'evidente penuria dei fondi necessari per qualsivoglia mini-scolmatore...
Chiediamo che venga posta maggiore attenzione e controllo insieme ad una visione più lungimirante della pianificazione d'intervento, che si incentivino soluzioni meno impattanti per risolvere i problemi di chi in collina ci vuole vivere, soluzioni che siano condivise ed elaborate nel Territorio, che siano rispettose delle particolarità del luogo, interventi che abbiano rilievo sociale e utilità collettiva.
Una Commissione Consigliare in Comune sulle alternative al mini-scolmatore immediatamente praticabili, "aperta" e partecipata dalla Cittadinanza aprirebbe prospettive nuove e ci pare necessaria a costruire consapevolezza nella cittadinanza, così come riteniamo inevitabile che la discussione prosegua soprattutto in quartiere, tra le persone, spesso più avanti della politica.
Più che un'appello alle Istituzioni serve un appello agli Abitanti. un appello a parlare, esprimere dissenso, proporre soluzioni, esercitare il diritto di critica e partecipazione...
a scendere dall'albero.
giuseppe pittaluga
P.R.C. bassaValBisagno
Bassa Val Bisagno / Municipio III, Abitanti: 77.721 (12,8%); Superfice: 789,74 di cui 435,11 di zona urbanizzata ...
e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...
Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.
domenica 17 febbraio 2013
mercoledì 13 febbraio 2013
Comunicato P.R.C.
Dai lavori della conferenza programmatica del PD genovese emerge un' idea di città' poco attenta ai temi del lavoro, dell' ambiente e dei servizi.
Il tema delle infrastrutture ' e' esclusivamente finalizzato alla costruzione delle grandi opere. Gronda e Tav, per il PD, sono ancora considerate opere strategiche nonostante la presenza ormai consolidata di un forte movimento di opinione che si oppone e fa proposte alternative, meno costose per le casse dello stato e meno dannose per l' ambiente e la salute dei cittadini.
La vera priorità e' la messa in sicurezza del fragile territorio ligure, un piano di piccole opere diffuse che hanno l' obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini e produrre posti di lavoro stabili nel tempo.
Ma a preoccupare e non poco sono anche le dichiarazioni sulla necessità di cedere quote significative di aziende pubbliche quali AMT , AMIU e ASTER ai privati.
Se il Partito Democratico vuole aprire la stagione delle privatizzazioni sappia che tali indirizzi non solo sono in contrasto con quello che noi pensiamo, ma con l' esito referendario del giugno 2011, come ribadito dalla sentenza della Corte Costituzionale.
Acqua, gestione dei rifiuti,trasporti ed energia sono beni pubblici da mantenere e valorizzare.
Pertanto Rifondazione Comunista si oppone fermamente alle privatizzazioni che avrebbero l' effetto di produrre un peggioramento delle condizioni dei lavoratori e di offerta del servizio ai cittadini, a vantaggio dei profitti ai privati.
Sergio Triglia,
Segretario P.R.C. Federazione di Genova
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