e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

martedì 29 luglio 2014

Piazza Martinez in Commissione Municipio3


Nel meriggiar soleggiato di fine luglio si è tenuta presso il Municipio la Commissione urbanistica, all'ordine del giorno figurava come unico argomento il restailing di P.zza Martinez, annunciato da sempre come emblematico dell' impegno del Comune a degnarci della considerazione opportuna dopo anni di marginalizzazione del nostro territorio.
Almeno è stato spacciato per tale dalla voce istituzionale del Presidente, il quale va ribadendo ormai da anni l'esclusività dell intervento per tempistica e finanziamenti e il fondamentale suo contributo a si che questo si realizzi.
...Veniamo giusto a sapere che per altre Piazze della città attualmente si sta intervenedo in maniera più incisiva ancora, e lo si sta già facendo, avendo piu risorse a disposizione rispetto ai 250mila eur dedicati dai Lavori Pubblici, pur con tanta enfasi, alla ns Piazza (...).

I funzionari comunali presentano il nuovo progetto e si dichiarano disponibili alle modifiche, congrue all'importo, conseguenti alle osservazioni: di fatto oltre che spostare la giostra, spostare un po i chioschi e demolire l'anfiteatro, pare che con la cifra a disposizione non si possa fare altro.

Nonostante i voli pindarici nella presentazione del Presidente di Municipio che considerava l'ovvio come futuribile, relegandolo nell'immaginario di quel che potrà essere un giorno (sigh), 
è chiaro che neppure il problema conclamato della difficoltà di utilizzare lo spazio ed il suolo della Piazza in maniera democratica e pluralista (cioè che ognuno possa stazionare o passare o girare dove vuole in piazza), neppure questo viene risolto, se non in parte: togliendo la giostra e il palo in mezzo, si ottiene piu spazio (!!)


  • Renderla almeno come era prima della sua destrutturazione anni 80 pare costi già di piu di quel che abbiamo a disposizione.
  • Non si considera di aumentare o razionalizzare neppure l'illuminazione pubblica della piazza, chiaramente insufficiente, poco efficace e a detta di tutti responsabile delle molte zone d'ombra, insidiose oltremodo nelle lunghe sere d'inverno.
  • Con la motivazione che l'idrogeologico è un problemone non si interviene neppure sulle tombinature attigue alla Piazza, forse sarà difficile anche modificare i drenaggi, ora inesistenti, della Piazza stessa di continuo allagata.


E' questo che ci dedica l'Ufficio Lavori Pubblici, dopo che addirittura il Sindaco si è impegnato?

In realtà i fondi dedicati agli interventi di questo tipo sono anche altri.
Utilizzati magari per operazioni discutibili, se non altro rispetto alla priorità di realizzazione se non nel merito. E mai discusse però, condotte al fine in solitudine dagli artefici delle stesse.
Una cifra maggiore di quella dedicata all'importante Piazza Martinez, proveniente dall'ufficio lavori Pubblici, e ottenibile attraverso l'accensione di un mutuo apposito, esattamente di 300mila eur, viene stanziata per l'operazione di abbattimento di due stabili non pericolanti in area ex mercato e nella ipotetica realizzazione di una piastra d'asfalto che collegherebbe la viabilità di via C Varese con C.so Sardegna. A firma Crivello/Ferrante.

Al di là dell'evidente pochezza risolutiva dell'operazione rispetto ai flussi veicolari e/o pedonali, non se ne vede la priorità così assoluta da poter assorbire Fondi che consentirebbero di affrontare realmente un rifacimento serio e razionale di Piazza Martinez, ponendo il primo passo davvero verso la pedonalizzazione dell'area. 


Forse vale la pena attendere qualche mese in piu, e verificare le reali priorità urbanistiche e le esigenze del quartiere, degli abitanti. In base a questo chiedere che i tutti i Fondi dedicati confluiscano sulla Piazza.

Avere a disposizione l'insieme dei Fondi (250E+300E) ci permetterebbe la concreta possibilità di progettare in maniera lungimirante Piazza Martinez nel suo contesto, se è questo che si era deciso.

Dimostri il Presidente di Commissione la sua indipendenza e convochi una Commissione sull'intervento d'abbattimento di cui sopra, si tirino fuori le motivazioni, i progetti, gli obbiettivi, e se ne discuta l'opportunità nella sede appropriata: il Municipio. 


Diversamente le promesse declamate in pubblico dal Sindaco e le intenzioni espresse con retorica dal Presidente apparirebbero misere mistificazioni atte a coprire decisioni altre, prese in maniera autoreferenziale nelle stanze chiuse e comunicate a mezzo stampa, metodologia aliena alla democrazia ma praticata sempre piu spesso, anche nel piccolo del Municipio.
E Martinez a misura di abitante rimarrebbe una chimera, così come la partecipazione e la trasparenza.

giuseppe pittaluga
capogruppo PRCbassaValBisagno

martedì 22 luglio 2014

UN PASSO AVANTI !!


UN PASSO AVANTI !

La quota di elettorato che rappresentiamo nel piccolo del municipio è dovuta ad un mandato basato sulla chiarezza delle proposte, rappresentativo del dissenso verso scelte e impostazioni che tipicizzarono la passata legislatura.
Forti ed evidenti ci parevano gli elementi di contradizione che si riproponevano e da subito sarebbe stata necessaria una collaborazione attiva in grado di fare da contrappunto alla iniziativa matematicamente aggressiva dello staus quo, che si riproponeva all'interno della nuova Amministrazione.
La ns componente, sempre nel nostro piccolo, ha lavorato anche a questo.

La scelta di appartenere ad una coalizione in cui sapevamo agire elementi residuali del vecchio corso è stata fatta grazie alle intenzioni di una nuova progettualità basata sulla partecipazione di quelle ampie aree di cittadinanza sino ad allora esautorata dalle decisioni. Intenzioni queste smentite dalla cronostoria della attuale Amministrazione, dove appare sempre piu evidente a chi appartiene il predominio.
Quella che sino a qualche mese fa all'interno della dialettica a sinistra poteva apparire come una posizione minoritaria e d'avanguardia si sta rivelando col tempo l'analisi corretta della evoluzione storica del tentativo PD di egemonizzare in assoluto le dinamiche politico/amministrative, considerando la tradizionale inclinazione a supportare l'impianto affaristico/speculativo di cui è spesso espressione, almeno nella dirigenza e nei risultati.

E' ormai chiaro che i poteri davvero forti di questa città, quelli che ne stanno decidendo il futuro declino a loro immedialto vantaggio, dopo un ricambio di personale nell'apparato che garantisce le loro priorità sulle scelte, è riuscito (!) ad infiltrare i propri fidati mascherati, anzi nascosti nella pancia, del progetto alternativo che si stava creando intorno alla ListaDoria, sull'ideale di una Amministrazione più indipendente dai Partiti e dalle Lobby.
Appena calato l'imbrunire si son apprestati a rioccupare ruoli e riavviare situazioni ereditate mantenendo così, in perfetta continuità, ben salda la rotta già stabilita tempi addietro, una rotta suicida per la nostra Città.
Certo non avendo piu un vasto parcobuoi a disposizione potrebbero apparire deboli su alcuni fronti, e l'iniziativa di contrasto per modificare almeno le declinazioni più feroci della politica liberista in atto e mantenere il mandato elettorale di cambiamento, appare vincente in alcune battaglie, ma è probabile invece che le forze si stiano magari rinsaldando per i futuri funesti interventi.

Sembra che sia necessario fare un passo avanti, ridefinire un progetto strategico d'insieme per la nostra città e definire non praticabile nessuna prossima intesa con questo apparato di potere consolidato, dopo questa ennesima esperienza negativa e controproducente che sta rischiando di consegnare la città in mano alla piu obsoleta e ottusa speculazione che la desertificherà dal punto di vista umano e produttivo.

Oppure invece continuare il viaggio intrapreso, ben distanti dal timone confidando nella possibilità di convincere capitano ed armatore che la svolta intrapresa condurrà al naufragio nave ed equipaggio, ipotesi questa che oltre che peccare di un ingenuità che appare opportunista si rivelerebbe decisamente autolesionista.

giuseppe pittaluga
capogruppoPRCbassaValBisagno