Nel meriggiar soleggiato di fine luglio si è tenuta presso il Municipio la Commissione urbanistica, all'ordine del giorno figurava come unico argomento il restailing di P.zza Martinez, annunciato da sempre come emblematico dell' impegno del Comune a degnarci della considerazione opportuna dopo anni di marginalizzazione del nostro territorio.
Almeno è stato spacciato per tale dalla voce istituzionale del Presidente, il quale va ribadendo ormai da anni l'esclusività dell intervento per tempistica e finanziamenti e il fondamentale suo contributo a si che questo si realizzi.
...Veniamo giusto a sapere che per altre Piazze della città attualmente si sta intervenedo in maniera più incisiva ancora, e lo si sta già facendo, avendo piu risorse a disposizione rispetto ai 250mila eur dedicati dai Lavori Pubblici, pur con tanta enfasi, alla ns Piazza (...).
I funzionari comunali presentano il nuovo progetto e si dichiarano disponibili alle modifiche, congrue all'importo, conseguenti alle osservazioni: di fatto oltre che spostare la giostra, spostare un po i chioschi e demolire l'anfiteatro, pare che con la cifra a disposizione non si possa fare altro.
Nonostante i voli pindarici nella presentazione del Presidente di Municipio che considerava l'ovvio come futuribile, relegandolo nell'immaginario di quel che potrà essere un giorno (sigh),
è chiaro che neppure il problema conclamato della difficoltà di utilizzare lo spazio ed il suolo della Piazza in maniera democratica e pluralista (cioè che ognuno possa stazionare o passare o girare dove vuole in piazza), neppure questo viene risolto, se non in parte: togliendo la giostra e il palo in mezzo, si ottiene piu spazio (!!)
- Renderla almeno come era prima della sua destrutturazione anni 80 pare costi già di piu di quel che abbiamo a disposizione.
- Non si considera di aumentare o razionalizzare neppure l'illuminazione pubblica della piazza, chiaramente insufficiente, poco efficace e a detta di tutti responsabile delle molte zone d'ombra, insidiose oltremodo nelle lunghe sere d'inverno.
- Con la motivazione che l'idrogeologico è un problemone non si interviene neppure sulle tombinature attigue alla Piazza, forse sarà difficile anche modificare i drenaggi, ora inesistenti, della Piazza stessa di continuo allagata.
E' questo che ci dedica l'Ufficio Lavori Pubblici, dopo che addirittura il Sindaco si è impegnato?
In realtà i fondi dedicati agli interventi di questo tipo sono anche altri.
Utilizzati magari per operazioni discutibili, se non altro rispetto alla priorità di realizzazione se non nel merito. E mai discusse però, condotte al fine in solitudine dagli artefici delle stesse.
Una cifra maggiore di quella dedicata all'importante Piazza Martinez, proveniente dall'ufficio lavori Pubblici, e ottenibile attraverso l'accensione di un mutuo apposito, esattamente di 300mila eur, viene stanziata per l'operazione di abbattimento di due stabili non pericolanti in area ex mercato e nella ipotetica realizzazione di una piastra d'asfalto che collegherebbe la viabilità di via C Varese con C.so Sardegna. A firma Crivello/Ferrante.
Al di là dell'evidente pochezza risolutiva dell'operazione rispetto ai flussi veicolari e/o pedonali, non se ne vede la priorità così assoluta da poter assorbire Fondi che consentirebbero di affrontare realmente un rifacimento serio e razionale di Piazza Martinez, ponendo il primo passo davvero verso la pedonalizzazione dell'area.
Forse vale la pena attendere qualche mese in piu, e verificare le reali priorità urbanistiche e le esigenze del quartiere, degli abitanti. In base a questo chiedere che i tutti i Fondi dedicati confluiscano sulla Piazza.
Avere a disposizione l'insieme dei Fondi (250E+300E) ci permetterebbe la concreta possibilità di progettare in maniera lungimirante Piazza Martinez nel suo contesto, se è questo che si era deciso.
Dimostri il Presidente di Commissione la sua indipendenza e convochi una Commissione sull'intervento d'abbattimento di cui sopra, si tirino fuori le motivazioni, i progetti, gli obbiettivi, e se ne discuta l'opportunità nella sede appropriata: il Municipio.
Diversamente le promesse declamate in pubblico dal Sindaco e le intenzioni espresse con retorica dal Presidente apparirebbero misere mistificazioni atte a coprire decisioni altre, prese in maniera autoreferenziale nelle stanze chiuse e comunicate a mezzo stampa, metodologia aliena alla democrazia ma praticata sempre piu spesso, anche nel piccolo del Municipio.
E Martinez a misura di abitante rimarrebbe una chimera, così come la partecipazione e la trasparenza.
giuseppe pittaluga
capogruppo PRCbassaValBisagno