Bassa Val Bisagno / Municipio III, Abitanti: 77.721 (12,8%); Superfice: 789,74 di cui 435,11 di zona urbanizzata ...
e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...
Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.
martedì 22 luglio 2014
UN PASSO AVANTI !!
UN PASSO AVANTI !
La quota di elettorato che rappresentiamo nel piccolo del municipio è dovuta ad un mandato basato sulla chiarezza delle proposte, rappresentativo del dissenso verso scelte e impostazioni che tipicizzarono la passata legislatura.
Forti ed evidenti ci parevano gli elementi di contradizione che si riproponevano e da subito sarebbe stata necessaria una collaborazione attiva in grado di fare da contrappunto alla iniziativa matematicamente aggressiva dello staus quo, che si riproponeva all'interno della nuova Amministrazione.
La ns componente, sempre nel nostro piccolo, ha lavorato anche a questo.
La scelta di appartenere ad una coalizione in cui sapevamo agire elementi residuali del vecchio corso è stata fatta grazie alle intenzioni di una nuova progettualità basata sulla partecipazione di quelle ampie aree di cittadinanza sino ad allora esautorata dalle decisioni. Intenzioni queste smentite dalla cronostoria della attuale Amministrazione, dove appare sempre piu evidente a chi appartiene il predominio.
Quella che sino a qualche mese fa all'interno della dialettica a sinistra poteva apparire come una posizione minoritaria e d'avanguardia si sta rivelando col tempo l'analisi corretta della evoluzione storica del tentativo PD di egemonizzare in assoluto le dinamiche politico/amministrative, considerando la tradizionale inclinazione a supportare l'impianto affaristico/speculativo di cui è spesso espressione, almeno nella dirigenza e nei risultati.
E' ormai chiaro che i poteri davvero forti di questa città, quelli che ne stanno decidendo il futuro declino a loro immedialto vantaggio, dopo un ricambio di personale nell'apparato che garantisce le loro priorità sulle scelte, è riuscito (!) ad infiltrare i propri fidati mascherati, anzi nascosti nella pancia, del progetto alternativo che si stava creando intorno alla ListaDoria, sull'ideale di una Amministrazione più indipendente dai Partiti e dalle Lobby.
Appena calato l'imbrunire si son apprestati a rioccupare ruoli e riavviare situazioni ereditate mantenendo così, in perfetta continuità, ben salda la rotta già stabilita tempi addietro, una rotta suicida per la nostra Città.
Certo non avendo piu un vasto parcobuoi a disposizione potrebbero apparire deboli su alcuni fronti, e l'iniziativa di contrasto per modificare almeno le declinazioni più feroci della politica liberista in atto e mantenere il mandato elettorale di cambiamento, appare vincente in alcune battaglie, ma è probabile invece che le forze si stiano magari rinsaldando per i futuri funesti interventi.
Sembra che sia necessario fare un passo avanti, ridefinire un progetto strategico d'insieme per la nostra città e definire non praticabile nessuna prossima intesa con questo apparato di potere consolidato, dopo questa ennesima esperienza negativa e controproducente che sta rischiando di consegnare la città in mano alla piu obsoleta e ottusa speculazione che la desertificherà dal punto di vista umano e produttivo.
Oppure invece continuare il viaggio intrapreso, ben distanti dal timone confidando nella possibilità di convincere capitano ed armatore che la svolta intrapresa condurrà al naufragio nave ed equipaggio, ipotesi questa che oltre che peccare di un ingenuità che appare opportunista si rivelerebbe decisamente autolesionista.
giuseppe pittaluga
capogruppoPRCbassaValBisagno
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