e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

mercoledì 30 maggio 2012

Consiglio Municipale III , bassa Valbisagno: prima convocazione nuovo Consiglio

i grifoni hanno la coda alzata,
giustamente.


Ci siamo, il Consiglio di Municipio si è insediato, gli eletti sono stati convalidati ed il Presidente nominato, nella persona di Massimo Ferrante.
Nei prossimi giorni si deciderà per i tre Assessorati, per le Commissioni e per vari  ruoli.
Io intanto ho da studiare una settantina di pagine sul Decentramento e la Partecipazione Municipale.
Studiare e capire.
Intanto frequentare il luogo, senza dar troppa noia ai lavoratori del posto, e trovare il modo di operare. 
Inoltre pare che il Salone storico di Assemblea del quartiere sia stato restaurato e reso agibile.
E devo testimoniare l'immediata e assidua presenza in loco del presidente di Municipio. Se il buon giorno si vede dal mattino...
Per il resto giorni di analisi, e di commenti. 


Da parte mia giorni di contatti, ad ampio spettro, e credo che sia necessario ampliare, anzi farne metodo.
Quello che possiamo fare poi, al di là delle contingenze dell'azione istituzionale, è favorire ciò che nel piccolo ho già osservato accadere, qualcosa di simile ad una interconnessione di interessi, competenze, talenti e volontà, su una piattaforma  condivisa nata dalla comunanza di necessità, bisogni e desideri.
Così, in due parole un discorso assai più vasto... 
E ancora dovremo trovare il tempo da dedicare ad elaborare alcune proposte di gestione partecipata di Porto Alegre, credo, della democrazia diffusa e ai metodi e le pratiche per attuarla.
In buona parte il Decentramento nell'ottica dell'area metropolitana ne contiene un embrione, viene naturale cercare di svilupparlo, anche come anticorpo ad un imbarbarimento generale a cui Genova non ha mai smesso di fare resistenza.


Oibò! ci aspetta da studiare e da lavorare, mi sà.



giovedì 17 maggio 2012

rinnoviamo l'impegno.

VENERDì ALLE 18,30 IN PIAZZETTA PEDEGOLI PRESIDIO DI RINGRAZIAMENTO PER IL VOTO E DI SOSTEGNO A MARCO DORIA!! CON FOCACCIA, VINO E UNA CHIACCHERATA TRA AMICI SU QUEL CHE SI PUò E SI DEVE FARE NEL QUARTIERE.
INTERVENITE, MAGARI FATECI UN PASSO, DATECI UN'OCCHIATA, ... LA FOCACCIA E IL ViNO SON PER TUTTI!


Abitare gli anfratti delle piccole valli di periferia,
vivere nelle colline ai margini della Città,
può essere una scelta abitativa ricca di opportunità per chi si accorge che Genova offre anche questo:
a pochi minuti dal centro una catena di verdi colline la cinge da esta a ovest,
creando aree di territorio dove la natura e l'urbe si incontrano e si compenetrano.
Questi territori hanno la possibilità di valorizzare gli aspetti migliori delle due dimensioni nel favorire ciò che è complementare all'altro.


Da quartieri marginali le periferie popolari possono diventare luoghi dove ritrovare un grande valore, 

grazie alla varietà della popolazione e delle potenzialità del territorio, il valore di poter godere di un ambiente ancora naturale dove le attività quotidiane hanno un contesto e dei ritmi che le rendono più umane. 




Per riuscire a vivere meglio dove abitiamo e rientriamo dal lavoro, 
dove ci hanno ammassati senza riguardo in migliaia di persone,
allora è necessario che la salvaguardia sociale e ambientale delle nostre colline ci riguardi a tutti,
che ci sentiamo responsabili di quello che abbiamo intorno,
delle situazioni di difficoltà esistenziale così come dell'incuria verso le cose pubbliche.


Non è il momento di rimanere spettatori.
E come dice una bella canzone "libertà è partecipazione"

martedì 8 maggio 2012

Bassa Val Bisagno Elezioni 2012



MUNICIPIO III, bassa Val Bisagno, Elezioni 2012 
...un buon risultato!

Dopo una campagna fatta col passaparola, con modesti e fitti volantini
stampando con pochi denari poche copie consegnate una a una,
spiegando tutte le proposte alle persone, 
rese comprensibili e contestualizzate dal Programma di Federazione della Sinistra 
elaborato con le/i compagne/i del Circolo di Rifondazione "Bianchini"
per il risanamento della nostra Val Bisagno

Dopo che per anni si è rivendicato la naturale necessità di controllo 
e di gestione popolare e diretta sul territorio, 
osteggiati dallo staus quo, senza avere dalla nostra poteri e media, 
dopo aver coerentemente mantenuto posizioni di critica e di dissenso,
lavorando nel tempo, molte/i di noi, al fondamento di importanti proposte,
ora patrimonio comune,  nella Associazione Informale "VivereInCollina".

Abbiamo raggiunto un piccolo risultato.
M'incanta l'onore di rappresentarlo. 
  
 Federazione della Sinistra, Municipio3, 
bassa Val Bisagno % voti: 3,63.
 preferenze: PITTALUGA GIUSEPPE; 
voti: 116;  (%  di preferenza: 44,96)

 ... centosedici grandissimi GRAZIE !!


 Tempo fa all'habana in pieno "periodo especial",
 quando tutto era un'incognita, dal riso ai mezzi per spostarsi,
 si sentiva spesso rpetere"vamos a ver" vediamo che succede
 Allora, andiamo avanti e vediamo che succede...come dicono laggiu,
 dove son abituati, pur piccoli, a far fronte ai grandi.

:) giuseppe

sabato 5 maggio 2012

La Consulta dei Migranti: in ogni quartiere!




In questi intensi giorni di diffusione e propaganda ho avuto modo di parlare con diverse persone, amici e no, la cui origine geografica e famigliare non permette loro di votare, e così con il distacco necessario mi ponevano il loro punto di vista. Utile.


Abder, Nicolas, Anita, Jawad, Luis...come molti altri risiedono, lavorano, hanno famiglia, abitano qui, in quartier, in Città. Ci vivono. La loro città come la nostra è Genova. Ma non possono votare per eleggere gli Amministratori della loro Città, del loro quartiere.


Quando hai dei Diritti "parziali", tanto che il principale di questi ti viene negato, allora è lecito pensare di avere dei Doveri altrettanto "parziali". 
No voto, no responsabilità. La Discriminazione da luogo alla necessità di canali paralleli. 
Viene a mancare semplicemente quel "Patto di Cittadinanza" che è fondamento dell vita civile, della buona dialettica tra l'istituzione e la Comunità.
E' necessario cambiare una Legge aberrante e schizofrenica: la bossi-fini. Ma i Comuni possono intervenire, comunque.


Una opportunità può essere la creazione di una laica e partecipata Consulta dei Migranti in ogni Municipio, in modo che le istanze espresse possano venire recepite da Giunta e Consiglio Municipale.


Sono migliaia le persone che contribuiscono quotidianamente a costruire qualcosa a cui non possono accedere, nella cui edificazione non viene considerata la loro esistenza. E' necessario modificare radicalmente la concezione di Gestione Pubblica in un più responsabile e condiviso amministrare un bene comune, e chi meglio degli Abitanti, tutti, può amministrare una Città...

giuseppe pittaluga
per la Federazione della Sinistra
Municipio 3 bassa Val Bisagno

martedì 1 maggio 2012

La piccola rete commerciale, la Scuola e l'Interesse Comune .



Marassi Quezzi Sanfruttuoso hanno una esagerata disponibilità e varietà di supermercati per lo più concentrati a valle, ed è per questo ora le catene pretendono spazi in collina, dove l'amministrazione ed il mercato assicureranno loro gli ambiti più adatti, spesso commercialmente i migliori. 
Incuranti di come questo farà deperire ed estinguersi quella piccola e solidale rete di commercio minuto e specializzato che permette una sorta di "biodiversità" commerciale oltre che una relazione spesso socializzante con la locale e stanziale clientela (ad esempio gli anziani).


Una questione fondamentale che dovrebbe riguardare anche l'Istituzione è legata alle condizioni di lavoro e di contratto delle centinaia di lavoratori che ogni giorno attraversano e vivono il territorio, intanto.


Un'altra criticità nel rapporto con la grande distribuzione riguarda il movimento concentrato in piccole zone di mezzi aziendali e privati che ogni punto vendita provoca quotidianamente che va anch'esso ad incidere sulla vita del quartiere. Sanfru e Marassi ne sono asserviti...


Ma se si scende nei dettagli e nello specifico di ogni storia si scopre anche come questo può accadere..
A questo proposito emblematico il destino già scritto nelle stelle (...) della nostra Scuola G.Govi... storico e robusto edificio con orto annesso e portone su ampio marciapiede, parcheggio limitrofo e comodamente accessibile per lasciare e prelevare i figli...


Probabilmente nella ristrutturazione la struttura ex-onpi prevede di ospitar in qualche appartamento alcune classi tanto da ricrear una "Scuola", seppur scomoda e in un contesto alieno.


E qualcuno sogna di avere in collina un Centro Commerciale, servito da ascensore e bus, lungo la Via principale, anzi l'unica.


D'altra parte nella comune parola d'ordine "edificar sull'esistente" non si chiarisce a cosa dovranno servir gli edifici riedificati.... 
"allora che volete? non possiamo più costruire, ma il businnes deve continuare."
Certo i LORO affari non ammettono deroghe,
....vogliamo lasciarli fare, 
o a questo punto è necessario trovare metodi e pratiche per contrastare?


la Scuola G.Govi in Via Pinetti

Giuseppe Pittaluga 
Candidato FdS
MunicipioIII
bassa Val Bisagno