e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

venerdì 18 gennaio 2013

Comunicato PRC su Fondi Piano Città e Scolmatore del Fereggiano



24 milioni di euro, come utilizzarli per il bene comune

L'entusiasmo che trapela dalle dichiarazioni dei Dirigenti Comunali pare fuori luogo. Considerando i fatti Genova e la Liguria ne escono beffate: un solo finanziamento nella Regione più problematica del nord Italia; su una richiesta minima di oltre 100 milioni di euro per quattro interventi cantierabili e prioritari in val Bisagno ne vengono concessi 24, meno di un quarto; niente è scritto rispetto alla destinazione precisa dei Fondi se non un'indicazione di massima; tra i progetti finanziati la priorità allo scolmatore è da stabilire giacchè anche con aggiunte delle risorse già stimate ad oggi non si arriva al presunto saldo utile

Allora c'è un progetto semi-sconosciuto che prevede un intervento sotto un Territorio di cui conosciamo ancora meno: le verifiche, i sondaggi, non sono recenti, anzi, e sappiamo come la semplice costruzione di un box modifichi il corso di rii e caditoie, e negli ultimi 10anni s'è costruito di tutto in quell'area... persino della falda presente e rilevata sotto terralba non si conosce l'ampiezza. Non abbiamo neanche chiaro se quel che si propone "scolmerebbe" alla fine l'acqua o sarebbe solo propedeutico all'Opera principale. Ammesso e non concesso che davvero sia realizzabile la deviazione della piena del Fereggiano con quel saldo. 
Forse saranno molti meno dei 59 milioni i Fondi realmente a disposizione, in quel caso pur sommando ad essi i cinque milioni promessi dal Comune, indebitando i Cittadini, e quei cinque messi dalla Regione, il totale dei Fondi non consentirebbe neanche questo mini-scolmatore, ultimamente progettato nonostante le riserve esplicitate dalla Provincia.


Non in contrasto con l'Opera prevista ma in misura complementare, considerando che i fondi a disposizione non saranno sufficienti a portare a termine lo "scolmatore piccolo", Rifondazione chiede realisticamente che quei soldi siano spesi per i lavori previsti comunque dal Piano di Bacino e articolati nelle ns proposte: 
interventi diffusi, quali la regimentazione idraulica e naturalistica delle acque sui versanti trasformati in fiumare improvvise e assassine dall'impermeabilizzazione; puntando nell'immediato sull'allargamento, realizzabile in breve periodo, dell'Alveo del Fereggiano da L Merlo al Bisagno. 
Coscienti che questo non ci salverebbe dalla piena di 1200m3, ma sanerebbe l'abitabilità, il commercio e l'esistenza di un'ampia area e ci permetterebbe di sopravvivere: ogni volta che piove un pò di più le discese son torrenti e i fondi son allagati!
In attesa che lo Stato trovi modo di finanziare interventi più impegnativi, potremmo almeno affrontare meglio la quotidianità.

Per il Partito della Rifondazione Comunista / Federazione della Sinistra
Circolo "dente" Bianchini
Bassa ValBisagno, MunicipioIII

mercoledì 16 gennaio 2013

Prove Tecniche di Decentramento e Partecipazione: Box a Piazza Solari

Consiglio di Municipio decisamente partecipato dagli abitanti coinvolti nel e dal Progetto per 5 piani di box  interrati con ascensore "pubblico", campetto da cinque e giardinetto, in Piazza Solari, sbancando verso Via Amarena. Il Committente del Progetto è l'Istituto privato Contubernio d'Albertis, noto e attivo nei settori sociali dell'Istruzione e della Assistenza.
Un centinaio di persone hanno portato le perplessità, le domande che si ci pongono di solito in questi casi. Di solito non vengono considerate. La vera novità, apprezzata e voluta dal Municipio stesso, è magari questa, che si possa condividere le esigenze di ogni componente di modo da individuare la strada che risponde al terreno comune creato da queste. E' un proposito, ma si stanno creando condizioni che lo possono sostenere.
Il progetto discusso oggi è stato gestito nell'Amministrazione passata, ha terminato tutto l'iter ed è in fase di realizzazione, in questo caso il dibattito nasce sterile, poco o nulla si può modificare se non creare consapevolezza su alcuni aspetti, di diversa natura, tra di noi e con i cittadini del quartiere.

Gli oneri urbanistici per questa operazione edilizia-immobiliare sarebbero di fatto pagati con un "ritorno" alla collettività, agli abitanti. Si tratterebbe di un ascensore che porterebbe un paio di tornanti più in  quota, ad uso AMT, del rifacimento delle scalette limitrofe, cmq ora decenti, e di spazi adibiti a sport e piccolo giardino.

Intervento del PRC
Partiamo dall'ascensore, che non sarebbe un regalo al comune o alla cittadinanza ma ad AMT, che tra l'altro forseforse sarà allora una ditta privata; per ascensore pubblico noi intendiamo qualcosa su cui salgo premo il bottone e gratuitamente mi trasporta più in alto, forse come proposto da Cassinese una scala mobile sarebbe più funzionale e meno impattante, per far quei pochi metri. Perciò l'ascensore tanto enfatizzato non mi pare un gran vantaggio per gli Abitanti.
Spazi sport, è un campetto da 5, l'ennesimo, su cui accederanno le società con convenzione. Ovvero non è un luogo dove si possa liberamente andar a giocare a palla, e questo ai nostri ragazzi invece servirebbe.
Spazi verdi, il giardino attrezzato pur di dimensioni ridotte è funzionale tanto quanto alle classi dell'Istituto proprietario dell'area e del Progetto, con 500 bambini avranno bisogno anche di questo, che alle Scuole Pubbliche limitrofe all'area, sempre con convenzioni. Pare non esser un giardino dove far due passi liberamente a qualsiasi ora del giorno.
Questi risarcimenti sono davvero un minimo
Ma è nella sostanza che comunque non siamo d'accordo, siamo contrari all'intervento, per noi le questioni dell'assetto idrogeologico legate al territorio sono non solo prioritarie, ma da affrontare sotto una luce differente, critica rispetto allo sviluppo urbanistico che si continua a seguire. Il Partito della Rifondazione Comunista afferma che questo aspetto è prioritario e discriminante rispetto alle scelte politiche.
In merito all'intervento i pareri favorevoli al singolo progetto degli uffici comunali non possono bastare, e proprio motivare l'assenso con la logica (per noi suicida) della continuità con il passato sottolinea l'aspetto dell'insieme del paesaggio e del degrado ad oggi prodotto sopra e sotto ai crinali della collina.
Infatti oltre alla pericolosa densità abitativa in superficie si profila una sorta di new town sotterranea, una città solo per le auto, con proprie strade, accessi, scalette, lampioni...urbanizzata come o più di quella umana!
180 park sotterranei già esistenti, altri 150 previsti dal progetto, un formicaio di cemento armato reggerà una collina di palazzi ed edifici. E migliaia di persone.
Qui non è una scarpata selvatica di qualche metro che è coinvolta, ma uno sbancamento per centinaia di tonnellate di roccia. Sarà inevitabile, nonostante la accuratezza dei sondaggi preventivi, "toccare"e deviare falde e rivi magari oggi sconosciuti (l'esperienza a genova anche recente dovrebbe insegnare); roccia asportata e sostituita da cemento armato i cui tempi di degrado più veloci di quelli delle montagne faranno si che tra pochi decenni l'intera collina si reggerà sullo scheletro consumato di una struttura ormai fatiscente.
Non solo il prossimo megabox è responsabile ovviamente, la malsana pratica sotterranea è diffusa trasversalmente in tutta la Città, questo è solo uno degli ultimi tasselli, a breve non ci sarà più spazio neanche nel sottosuolo.

Ci sono altri aspetti per i quali avanzare riserve,  ma essenzialmente il discrimine rimane questo, risanare, valorizzare, tutelare il Territorio è nel Programma, con coerenza Rifondazione ne riafferma la validità, come prospettiva politica per interventi che vadano in questa direzione; 
stop al consumo del territorio non è solo uno slogan ma un impegno
Giuseppe Pittaluga
Capogruppo PRC 
Bassa ValBisagno.

Viene proposto a chiusura del Consiglio di Municipio un Documento sottoscritto da parte della Maggioranza (pd,sel,idv), in cui si dichiara parere favorevole vincolandolo a maggiori sicurezze e ad un capillare controllo del e sul cantiere, inoltre si chiedono alcune agevolazioni nell'utilizzo della % mista pubblico/privato (verde e ascens,) Il Documento viene votato anche da parte dellìopposizione.
Rifondazione si astiene, in quanto quel Doc. non recepisce la critica portata dalla ns componente.
M5S si astiene per motivi analoghi.
Non viene votato il Progetto presentato dall'Istituto, si conclude che qual'ora l'ipotesi di un piccolo rio che storicamente lo si collocava nel luogo venisse comprovata, si valuterà diversamente la situazione.

Madonna del Monte, veduta sulla città.


martedì 15 gennaio 2013

...e ora: Decentramento e Partecipazione.


Via del Molinetto e l'omonimo Rio il 4 novembre 

venerdì 11 gennaio 2013

Contro il degrado delle colline soluzioni semplici e sostenibili


Contro il degrado delle colline soluzioni semplici e sostenibili,
VIA DEL MULINETTO: PERCHè SIAMO ISOLATI DA PIù DI UN ANNO?

DOPO MESI DI LAVORO POLITICO DI Rifondazione, con la Maggioranza in Municipio e tra compagni e abitanti "sul campo" abbiamo individuato le Responsabilità e messo a confronto le Istituzioni... 

Quel che ne risulta, almeno in questa vicenda, è un quadro desolante di ossequiosa subalternità verso uno status quo abituato a decider quale è il "bene" della collettività: 
la Somma Urgenza NON ha ripristinato il ponte pur potendo agire già il giorno dopo; in seguito il Comune NON ha realizzato una passerella alternativa, pur proposta dai suoi tecnici; cedendo così la sovranità territoriale e la competenza a chi prevedeva già da tempo un ACCESSO CARRABILE alla Creusa del Mulinetto,
Progetto politicamente sponsorizzato dalla Regione e realizzato GRATIS da coop7.  
Si prevede un costo di 300mila eur, saldato da coop7.

Ci son voluti 14mesi, ed è ancora è una chimera! 
Non ci sono state in realtà offerte di acquisto degli immobili da abbattere, ne trattative a questo scopo. 
Non si è ancora presentato il disegno di un progetto. 
Non si è domandato agli Abitanti se questo Progetto viene accolto con favore o meno. 
Si è solo esasperato le persone con un'attesa che ha dell'incredibile, dando prima la colpa alla burocrazia e ora si tenterà di accollare responsabilità di ulteriori ritardi alle famiglie vittime degli abbattimenti previsti, giustamente perplesse di fronte a tale ipotesi...a pochi metri c'è un funzionale Ponte, solo un pò da aggiustare!

LUNEDì 14 L'ENNESIMO SOPRALLUOGO DEI POLITICI RESPONSABILI SUL LUOGO NON è UN INCONTRO CON LA POPOLAZIONE, CHE INVECE DOVRà AVVENIRE IN UNA ASSEMBLEA PUBBLICA IN SEDE DEL MUNICIPIO3 (piazza Manzoni1) DOVE GLI ABITANTI POTRANNO PRETENDERE QUELLO CHE Rifondazione Comunista HA OTTENUTO IN CONSIGLIO COME PREMESSA: 
IL PERCORSO PARTECIPATO E CONDIVISO DEL PROGETTO !
Dobbiamo "metterci becco", non solo decidere sui dettagli, ma conoscere, ed emendare se è il caso, l'insieme del Progetto, capire gli scopi di una Rampa Carrabile e decidere se ci sta bene che ciò avvenga.

IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO3 ED IL CONSIGLIO RIMANGONO  I GARANTI DELLA PARTECIPAZIONE POPOLARE ESSENDOSI ESPRESSI A FAVORE E SOSTEGNO DI QUESTA PRATICA DEMOCRATICA, 
DELUDERE LE ASPETTATIVE DEGLI ABITANTI MINEREBBE LA CREDIBILITà DELL'ISTITUZIONE E DEI SUOI RAPPRESENTANTI, RIFONDAZIONE E' E SARà TRA LE COMPONENTI CHE SU QUESTA DISCRIMINANTE AGIRà POLITICAMENTE.

Da sempre nei quartieri, nel lavoro, nelle lotte.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo "Dente" Bianchini
Bassa Val Bisagno



giovedì 10 gennaio 2013

Trasporto pubblico, l’accusa di Wwf Genova: “Vent’anni di scelte disastrose, sotto la Lanterna le tariffe più care d’Italia”


Genova. Il dibattito vero e proprio sul trasporto pubblico locale a Genova, con tutte le contrapposizioni e le polemiche che prevedibilmente nasceranno, si avrà solo nel pomeriggio di oggi, a palazzo Tursi. Sul tappeto il futuro del settore e la sopravvivenza del biglietto integrato Amt-Trenitalia.
Il Wwf di Genova ci sarà e anticipa il suo duro attacco ad una gestione che definisce “disastrosa”: “Il dibattito di oggi in commissione – spiega Vincenzo Cenzuales – l’abbiamo voluto fortemente. E’ importante che si discuta perché si parla di argomenti fondamentali. L’integrazione tariffaria a Genova esiste dal 1994: doveva essere il primo passo per arrivare ad una vera integrazione di tutti i mezzi di trasporto. E’ rimasto invece l’unico passo e oggi rischiamo di perdere anche questo”.
Contrarietà netta ad ipotesi di cancellazione, quindi. Suffragata, secondo il Wwf, dai dati: “Pensiamo – continua Cenzuales – che Amt e Trenitalia facciano un errore madornale a ritenere un onere il biglietto: tutti gli studi certificano che si tratta invece di un vantaggio che aumenta il numero di abbonati”.
“E’ assurdo perseguire questa politica, considerato il fatto che Genova è la città più cara d’Italia nel tpl. Questa è la conseguenza di vent’anni di gestione disastrosa che continua a far peggiorare il servizio”.
“Temiamo – conclude – che la conseguenza siano ulteriori danni ad Amt, azienda che non si può permettere di perdere utenza”.
fonte: http://www.genova24.it 

mercoledì 9 gennaio 2013

Rampa? soluzione impossibile a 14 mesi dalla Piena di novembre!!

ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE !!

DOPO MESI DI LAVORO POLITICO DI Rifondazione, con la Maggioranza in Municipio e tra compagni e abitanti "sul campo" abbiamo individuato le Responsabilità e messo a confronto le Istituzioni... quel che ne risulta, almeno in questa vicenda, è un quadro desolante di ossequiosa subalternità verso uno status quo abituato a decider quale è il "bene" della collettività... forse forse a 'sto giro un minimo di partecipazione la si riesce ad ottenere, anche se in molti, x ignoranza o convenienza, remano contro.

Comunque...IL 14 INCONTRO ISTITUZIONALE CITTADINO SULLA QUESTIONE DELL'ACCESSO A VIA DEL MOLINETTO, ANCORA INTERROTTO A SEGUITO DELLA PIENA 2011 (vedi post precedenti)
CI SARANNO I POLITICI INTERESSATI, COMPRESO IL COMMISSARIO GOVERNATIVO (ex)
E L'INCONTRO SI TERRà SUL LUOGO DELLA PREVISTA RAMPA D'ACCESSO CARRABILE ALLA VIA
non sarà un momento decisionale ma di sopralluogo, l'ennesimo,...e va bene!

MA PARE CHE L'INCONTRO SI SVOLGEREBBE AL CLUB DEL GENOA CHIAMATO AMICI DI PEDEGOLI... 

triste scelta, che macchia la correttezza tenuta sin qui dal Municipio... visto la incongruenza della sintonia tra i due volantini che reclamizzano l'evento:
UNO A FIRMA DELL'ISTITUZIONE MUNICIPALE, E L'ALTRO A FIRMA PD che tra l'altro fa passare l'incontro come una riunione tra amici... dicendo decontestualizzando che Burlando e I RAPPRESENTANTI PD saranno al Circolo degli "amici! alle H 15... in concomitanza con il sopralluogo...STRANA STA COSA.

Questo piccolo circolo arci, è in realtà quasi privato, notoria EMANAZIONE DIRETTA DELLO STATUS QUO, uno dei luoghi meno trasparenti e accessibili su cui ombre di dubbia moralità politica si stagliano da tempo... Allora è il caso di riportare un passo che io come delegato RC scrissi e pubblicai rispetto a certi passaggi di questa vicenda, tempo fa: 

"...La modalità non è solo una questione di forma, può evidenziare la trasparenza e la correttezza dei contenuti,
essa stessa trasmette un messaggio, e da qualche tempo le modalità espresse dalla Politica sul Territorio rischiano invece di suscitare insofferenza diffusa.
Oltre che ragionato dissenso.
Personalmente credo che solo la trasparenza e il diritto ci possano tutelare dalle prepotenze,
almeno a noi che siamo deboli per definizione.
Penso sia necessario un rapporto confidenziale tra gli abitanti e le istituzioni,
cosa differente da un rapporto privilegiato di alcuni."


giuseppe pittaluga RC