Un centinaio di persone hanno portato le perplessità, le domande che si ci pongono di solito in questi casi. Di solito non vengono considerate. La vera novità, apprezzata e voluta dal Municipio stesso, è magari questa, che si possa condividere le esigenze di ogni componente di modo da individuare la strada che risponde al terreno comune creato da queste. E' un proposito, ma si stanno creando condizioni che lo possono sostenere.
Il progetto discusso oggi è stato gestito nell'Amministrazione passata, ha terminato tutto l'iter ed è in fase di realizzazione, in questo caso il dibattito nasce sterile, poco o nulla si può modificare se non creare consapevolezza su alcuni aspetti, di diversa natura, tra di noi e con i cittadini del quartiere.
Gli oneri urbanistici per questa operazione edilizia-immobiliare sarebbero di fatto pagati con un "ritorno" alla collettività, agli abitanti. Si tratterebbe di un ascensore che porterebbe un paio di tornanti più in quota, ad uso AMT, del rifacimento delle scalette limitrofe, cmq ora decenti, e di spazi adibiti a sport e piccolo giardino.
Intervento del PRC
Partiamo dall'ascensore, che non sarebbe un regalo al comune o alla cittadinanza ma ad AMT, che tra l'altro forseforse sarà allora una ditta privata; per ascensore pubblico noi intendiamo qualcosa su cui salgo premo il bottone e gratuitamente mi trasporta più in alto, forse come proposto da Cassinese una scala mobile sarebbe più funzionale e meno impattante, per far quei pochi metri. Perciò l'ascensore tanto enfatizzato non mi pare un gran vantaggio per gli Abitanti.
Spazi sport, è un campetto da 5, l'ennesimo, su cui accederanno le società con convenzione. Ovvero non è un luogo dove si possa liberamente andar a giocare a palla, e questo ai nostri ragazzi invece servirebbe.
Spazi verdi, il giardino attrezzato pur di dimensioni ridotte è funzionale tanto quanto alle classi dell'Istituto proprietario dell'area e del Progetto, con 500 bambini avranno bisogno anche di questo, che alle Scuole Pubbliche limitrofe all'area, sempre con convenzioni. Pare non esser un giardino dove far due passi liberamente a qualsiasi ora del giorno.
Questi risarcimenti sono davvero un minimo
Ma è nella sostanza che comunque non siamo d'accordo, siamo contrari all'intervento, per noi le questioni dell'assetto idrogeologico legate al territorio sono non solo prioritarie, ma da affrontare sotto una luce differente, critica rispetto allo sviluppo urbanistico che si continua a seguire. Il Partito della Rifondazione Comunista afferma che questo aspetto è prioritario e discriminante rispetto alle scelte politiche.
In merito all'intervento i pareri favorevoli al singolo progetto degli uffici comunali non possono bastare, e proprio motivare l'assenso con la logica (per noi suicida) della continuità con il passato sottolinea l'aspetto dell'insieme del paesaggio e del degrado ad oggi prodotto sopra e sotto ai crinali della collina.
Infatti oltre alla pericolosa densità abitativa in superficie si profila una sorta di new town sotterranea, una città solo per le auto, con proprie strade, accessi, scalette, lampioni...urbanizzata come o più di quella umana!
180 park sotterranei già esistenti, altri 150 previsti dal progetto, un formicaio di cemento armato reggerà una collina di palazzi ed edifici. E migliaia di persone.
Qui non è una scarpata selvatica di qualche metro che è coinvolta, ma uno sbancamento per centinaia di tonnellate di roccia. Sarà inevitabile, nonostante la accuratezza dei sondaggi preventivi, "toccare"e deviare falde e rivi magari oggi sconosciuti (l'esperienza a genova anche recente dovrebbe insegnare); roccia asportata e sostituita da cemento armato i cui tempi di degrado più veloci di quelli delle montagne faranno si che tra pochi decenni l'intera collina si reggerà sullo scheletro consumato di una struttura ormai fatiscente.
Non solo il prossimo megabox è responsabile ovviamente, la malsana pratica sotterranea è diffusa trasversalmente in tutta la Città, questo è solo uno degli ultimi tasselli, a breve non ci sarà più spazio neanche nel sottosuolo.
Ci sono altri aspetti per i quali avanzare riserve, ma essenzialmente il discrimine rimane questo, risanare, valorizzare, tutelare il Territorio è nel Programma, con coerenza Rifondazione ne riafferma la validità, come prospettiva politica per interventi che vadano in questa direzione;
stop al consumo del territorio non è solo uno slogan ma un impegno
Giuseppe Pittaluga
Capogruppo PRC
Bassa ValBisagno.
Viene proposto a chiusura del Consiglio di Municipio un Documento sottoscritto da parte della Maggioranza (pd,sel,idv), in cui si dichiara parere favorevole vincolandolo a maggiori sicurezze e ad un capillare controllo del e sul cantiere, inoltre si chiedono alcune agevolazioni nell'utilizzo della % mista pubblico/privato (verde e ascens,) Il Documento viene votato anche da parte dellìopposizione.
Rifondazione si astiene, in quanto quel Doc. non recepisce la critica portata dalla ns componente.
M5S si astiene per motivi analoghi.
Non viene votato il Progetto presentato dall'Istituto, si conclude che qual'ora l'ipotesi di un piccolo rio che storicamente lo si collocava nel luogo venisse comprovata, si valuterà diversamente la situazione.
Madonna del Monte, veduta sulla città. |
ottimo sia nei contenuti.. che nella pubblicità che ne hai dato :-)gianni ferretti
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