e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

venerdì 26 settembre 2014

CAPOLINEA 47 ASCENSORE E MODIFICHE FUTURE DI ASSETTO LINEE


Genova 26 settembre 2014-09-26

MUNICIPIO BASSA VAL BISAGNO

Consiglio di Municipio

Gruppo Consiliare: Rifondazione Comunista/ F.d.S


 

Al Sig. Presidente Consiglio Municipio III bassa ValBisagno

Dott. Massimo Ferrante

 

INTERROGAZONE A RISPOSTA IMMEDIATA EX ART 35 DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI MUNICIPALI

SU QUESTIONE VIABILITA’ E TRASPORTO PUBBLICO IN MERITO ALLE MODIFICHE ASSETTO LNEE AMT NEL QUARTIERE DI QUEZZI ED ALLA COMUNICAZIONE PUBLICA DELL INTERVENTO


Considerando il fatto che la strada di Quezzi comporta notevoli criticità di scorrimento traffico e viabilità, per la natura stessa della strada senza sbocco veicolare e, a tratti, percorribile su una sola corsia.



Dato che la strada in questione serve oltre diecimila persone che lì risiedono, e che in gran parte utilizzano il mezzo pubblico per scendere a valle, tanto che nelle ore di punta è necessario aggiungere ulteriori corse alla tratta del  82



Visto che l’effettivo trasferimento del capolinea del 47 da Largo Merlo a Via Pinetti, in prossimità dell’ascensore ha provocato notevoli perplessità e timori alla popolazione, rispetto al futuro della stessa linea e del sistema di trasporto in quartiere.



Considerando che la scelta di ottimizzare in questo modo l’ascensore, può divenire fonte di problematiche di flusso automobilistico e pedonale, conseguenti alla ubicazione stessa del nuovo capolinea; nonché che per la realizzazione dello stesso si è cancellato un considerevole numero di stalli bianchi, pubblici, in un area densamente popolata



Sapendo che le prospettive di modifica del sistema erano state proposte da un  Consigliere di maggioranza in Sede di Consiglio, in termini che presupponevano un radicale declassamento della linea 82, e che su queste, nonostante le richieste, non si è dato modo di avere un confronto tra le parti in sede opportuna



Rileviamo quanto la decisione di AMT di modificare l’assetto delle linee locali, possa influenzare pesantemente la quotidianità di migliaia di abitanti del nostro Municipio.

Quanto questa sia arbitraria ed in contraddizione con le aspettative e le promesse di condivisione e discussione con gli Abitanti sulle scelte che coinvolgono gli stessi.





Di conseguenza:



Chiediamo come è stato possibile non aver agito precedentemente ai fatti, difficilmente sconosciuti a coloro che si fan vanto dello stretto rapporto di comunicazione con gi altri Enti.

 In particolare:



-che né l’Assessore alla viabilità, ne il Presidente della Commissione seconda ed i Consiglieri delegati, non siano stati interessati nella discussione che ha preceduto l’intervento;



-che la Presidenza dell’Istituzione più prossima alla popolazione, il Municipio, non abbia considerato l’opportunità di cercare un momento unitario di chiarimento e presentazione del progetto e della nuova pianificazione delle linee in oggetto




Gruppo consigliare PRC

Giuseppe Pittaluga

Capogruppo PRC/FdS

 

 

1 commento:

  1. Per la serie "le mistificazioni del presidente"
    In consiglio ieri non ha risposto alle interrogazioni di prc e M5s su line bus a Quezzi, rinviando a ottobre.
    Dopodiché affermava quanto lui & C avrebbero saputo direttamente dal assessore di eventuali modifiche; il bus 82 rimane. Dicono.
    L incontro pero totale a pochi gg fa, Xcio molto tempo dopo le proteste del quartiere, dopo in volantino Pd che parlava di un 82 ridotto, e molto tempo dopo i lavori per il nuovo capolinea del 47
    Percio cmq il 47 é stato spostato senza che le Istituzioni proposte fossero interpellate, senza che l assessore municipale ne sapesse nulla, senza un obbligatorio consulto con il territorio colpito dalla decisione.
    Ed è questo che chiedevamo nelle interrogazioni. Inevase.
    Forse il soggetto non comprende lo scritto, forse crede di incontrare sempre cittadini poco informati, forse non sa neanche lui bene e allora si arrampica sugli specchi.
    Certo è che chi ha potuto godere del triste spettacolo ha capito con chi abbiamo tristemente a che fare
    L assessore alla mobilità non ha profferito parola, eppure le spiegazioni avrebbe dovuto darle lui, avrebbe dovuto essere al corrente...
    Il presidente di commissione due, sempre pronto a riunir la stessa x in posto merci da modificare non ha ritenuto dover dire il xchè su una cosa cosi importante come la modifica di un capolinea ha glissato per mesi
    Ma questa è situazione, questi gli elementi.
    Da rimpiangere quelli di una volta, Sigh!
    Giuseppe

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