Discussione in Consiglio Municipale bassa
ValBisagno del 29 sett 2014 sulla bozza delle controdeduzioni delle osservazioni al PUC
Sintesi Intervento capogruppo PRC
Consigliere Pittaluga (Rifondazione
Comunista/ Comunisti Italiani):
in
merito alla destinazione d’uso delle aree ferroviarie di Terralba e Giusti,
aree di proprietà di Ferrovie dello Stato S.p.a., la cui destinazione IN ALTERNATIVA ALLE AUSPICABILI OFFICINE DEI TRENI dovrebbe essere vincolata alla
pianificazione del risanamento territoriale,
il Consigliere valuta negativamente
l’atteggiamento di tipo attendista per la destinazione d’uso delle aree
medesime che proporrà FS, a prescindere dal fatto che le aree sono intoccabili
in quanto inserite all’interno del Piano di Bacino, DOVE CON LA VARIAZIONE DI QUESTO DOVUTA AL MINISCOLMATORE
SAREBBE ADIRITTURA POSSIBILE UNA VARIANTE PER COSTRIRE A TRECENTO METRI DAL
BISAGNO, IN UNA VASTA AREA LASCIATA FUORI DA INTERVENTI PER TRENO E METRO,
SEMPRE DI PROPRIETA’ TRENITALIA, IL TECNICO IN COMMISSIONE HA PARLATO DI GRATTACIELI.
Il Consigliere ritiene altresì poco
lungimirante individuare due stazioni, ferroviaria e metropolitana, in
concorrenza, entrambi nell’area di Terralba, CHE
PREVEDONO UNA INEVITABILE IMPERMEABILIZZAZIONE ED EDIFICAZIONE SU ENTRAMBI I
PERIMETRI DEL AREA, SENZA NEANCHE STABILIRE FASCE DI RISPETTO EVENTUALI.
Il Consigliere ritiene auspicable un DISEGNO DI PUC CHE PREVEDA A TERRALBA UN GRANDE POLMONE
VERDE, DOVE TRANSITA E FERMA IL TRENO URBANO, UN PARCO DESTINATO AD ACCOGLIERE
E ASSORBIRE LE PIOGGE ED ALLEVIARE LE FREQUENTI ALLUVIONI NELLA ZONA.
Sottolinea quanto Il progetto del PUC non
fornisca inoltre adeguate garanzie alla città, rimandando spesso ad altre normative va in una direzione che non è
chiara, ESASPERANDO LE SITUAZIONI DI STALLO E
PREPARANDO COSì IL TERRENO
lasciando aperte le porte, per il futuro, a previsioni di edificazioni e
cementificazioni che acuiscono ulteriormente i disagi della città, MENTRE BISOGNEREBBE INVERTIRE LA DIREZIONE, INVESTIRE FORTEMENTE
NEL RISANAMETO DEI MOLTI ASPETTI URBANISTICI, CERCANDO SOLUZIONI SOSTENIBILI.
Neanche
la tutela idrogeologica del suolo non viene adeguatamente affrontata e
rimandata alla realizzazione dello scolmatore Fereggiano/Noce/Rovare, CHE LA ORTE DEI CONTI CHIARISCE NON ESSERE QUELLO DEL
BISAGNO
(g,)
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