e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

giovedì 2 ottobre 2014

IL PUC, IN BASSA VALBISAGNO


Discussione in Consiglio Municipale bassa ValBisagno del 29 sett 2014 sulla bozza delle controdeduzioni delle osservazioni al PUC


Sintesi Intervento capogruppo PRC


Consigliere Pittaluga (Rifondazione Comunista/ Comunisti Italiani):

 in merito alla destinazione d’uso delle aree ferroviarie di Terralba e Giusti, aree di proprietà di Ferrovie dello Stato S.p.a., la cui destinazione IN ALTERNATIVA ALLE AUSPICABILI OFFICINE DEI TRENI dovrebbe essere vincolata alla pianificazione del risanamento territoriale,

il Consigliere valuta negativamente l’atteggiamento di tipo attendista per la destinazione d’uso delle aree medesime che proporrà FS, a prescindere dal fatto che le aree sono intoccabili in quanto inserite all’interno del Piano di Bacino, DOVE CON LA VARIAZIONE DI QUESTO DOVUTA AL MINISCOLMATORE SAREBBE ADIRITTURA POSSIBILE UNA VARIANTE PER COSTRIRE A TRECENTO METRI DAL BISAGNO, IN UNA VASTA AREA LASCIATA FUORI DA INTERVENTI PER TRENO E METRO, SEMPRE DI PROPRIETA’ TRENITALIA, IL TECNICO IN COMMISSIONE HA PARLATO DI GRATTACIELI.

Il Consigliere ritiene altresì poco lungimirante individuare due stazioni, ferroviaria e metropolitana, in concorrenza, entrambi nell’area di Terralba, CHE PREVEDONO UNA INEVITABILE IMPERMEABILIZZAZIONE ED EDIFICAZIONE SU ENTRAMBI I PERIMETRI DEL AREA, SENZA NEANCHE STABILIRE FASCE DI RISPETTO EVENTUALI.

Il Consigliere ritiene auspicable un DISEGNO DI PUC  CHE PREVEDA A TERRALBA UN GRANDE POLMONE VERDE, DOVE TRANSITA E FERMA IL TRENO URBANO, UN PARCO DESTINATO AD ACCOGLIERE E ASSORBIRE LE PIOGGE ED ALLEVIARE LE FREQUENTI ALLUVIONI NELLA ZONA.

Sottolinea quanto Il progetto del PUC non fornisca inoltre adeguate garanzie alla città, rimandando spesso ad altre normative va in una direzione che non è chiara, ESASPERANDO LE SITUAZIONI DI STALLO E PREPARANDO COSì IL TERRENO lasciando aperte le porte, per il futuro, a previsioni di edificazioni e cementificazioni che acuiscono ulteriormente i disagi della città, MENTRE BISOGNEREBBE  INVERTIRE LA DIREZIONE, INVESTIRE FORTEMENTE NEL RISANAMETO DEI MOLTI ASPETTI URBANISTICI, CERCANDO SOLUZIONI SOSTENIBILI.

 Neanche la tutela idrogeologica del suolo non viene adeguatamente affrontata e rimandata alla realizzazione dello scolmatore Fereggiano/Noce/Rovare, CHE LA ORTE DEI CONTI CHIARISCE NON ESSERE QUELLO DEL BISAGNO

 

(g,)

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