e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

domenica 14 febbraio 2016

uniti contro il degrado nei quartieri


IL GRUPPO CONSILIARE PRC/FdS DEL MUNICIPIO BASSA VALBISAGNO INVITA LE COMPONENTI ANTIFASCISTE DELLA SOCIETà CIVILE A PARTECIPARE E A DIFFONDERE
Un momento per incontrarsi, uniti contro il degrado nei quartieri

La notizia dell’apertura del centro d’accoglienza per migranti in Via Edera ha attirato l’attenzione dei cittadini del quartiere nelle ultime settimane. 

E’più che comprensibile che gli abitanti chiedano chiarezza alle istituzioni locali per queste decisioni, che come troppo spesso accade vengono prese sulla loro testa senza alcun processo partecipativo e trasparente che li coinvolga. 
E’ inaccettabile invece che ci siano forze politiche, o pseudo tali, che sfruttano l’assenza di informazione per spargere odio e diffidenza nel quartiere. Vorrebbero farci credere che l’unico modo per uscire dalla condizione di crisi in cui viviamo ormai da anni sia quella di ricercare il nemico tra chi sta peggio di noi, chi scappa dalla guerra e dalla miseria alla ricerca di una vita migliore.Chi ci propone questa guerra tra poveri è il miglior alleato di chi ci sfrutta quotidianamente. 

Quelli che stanno peggio di noi sono invece i nostri migliori alleati, è con loro che condividiamo gli stessi servizi pubblici sempre più scadenti e costosi, le stesse scuole che cadono a pezzi, lo stesso lavoro sempre più precario, la stessa paura quando il nostro territorio frana alle prime piogge. Gli altri non li troveremo sulla nostra strada, loro stanno altrove, nei loro palazzi, e puntano sulle nostre divisioni per distrarci da quelli che sono i nostri veri nemici.
Per questo proponiamo una giornata di festa nel quartiere, contro degrado e razzismo. Un’occasione di incontro per informare, per combattere diffidenza e odio e per riprenderci il quartiere. 

Di giorno, a viso aperto, perchè la sicurezza nei quartieri popolari ci è data dalla solidarietà tra gli abitanti, non dalle ronde notturne.

venerdì 5 febbraio 2016

LA SOLIDARIETA' E' UN ARMA.


Ma che bastardi vigliacchi! Solidarietà al Consigliere! /... Bella Beppe! Avanti tutta, a presto /.detto fra noi.....anche io sono giuseppe /... ..  ha ragione , sarà poco ma le rinnovo la mia solidarietà , continui nel suo impegno  / ...  Massima solidarietà a Giuseppe Pittaluga, consigliere del PRC / ...hai tutto il mio appoggio ed il mio sostegno! /...  Io ti abbraccio sporco comunista e amico dei "negri". Mi piaci così /... Giuseppe, hai portato e stai portando un contributo POSITIVO e COSTRUTTIVO sulla vicenda di via EDERA / ...Giuse, che schifo... Stai attento per cortesia...La merda non cambia mai. Un abbraccio grande./ ...se fosse il caso sono a Pedegoli in un quarto d'ora /...Solidarietà al cittadino, ma prima ancora alla persona / ... sono DAVVERO arrabbiata, non solo a parole. A disposizione. ....
Questi sono una parte, insieme alla simpatia ricevuta di persona, di un centinaio di messaggi di complicità e amicizia, come le decine di telefonate di sostegno trasversale da molte e molti antifascisti. Grazie alle amiche, agli amici, a chi stimo ricambiato.
Grazie anche certamente alla tempestiva solidarietà pratica, con strumenti a tutela e persone disponibili nell'immediato, a formare uno stretto cordone di sicurezza, ideale ma anche molto pratico. Grazie alle compagne e ai compagni, ai complici di sempre.
Questo mi permette, nel mio piccolo del Territorio di cui sono un Abitante, ci permette, a noi tutti, di proseguire nella rivendicazione di istanze di trasparenza, controllo e riappropriazione dei diritti. 
Oggi possiamo fare un passo avanti. In tutta la città!
Appresso qualcuno dei comunicati arrivati in questi giorni, altri non sono riuscito a recuperarli nel marasma dei social ( magari li pubblicherò in seguito)
Emoticon smi
COMUNICATO STAMPA
Solidarietà al Consigliere di Municipio Bassa Valbisagno
Manifestiamo la nostra più totale solidarietà a Giuseppe Pittaluga, 
Consigliere di FdS e animatore del Comitato "Vivere in collina" di Quezzi,
per gli atti di intimidazione ricevuti da elementi che fanno dell’intolleranza
e del razzismo un motivo dichiarato di identità, per cui chi non la pensi
come loro diviene un nemico da tacitare in qualunque maniera, anche
ricorrendo alla violenza.
Vogliamo invece sottolineare come la suddetta persona abbia collaborato con
le Associazioni/Comitati di quartiere sottoscritti per rendere più vivibile
la zona di Marassi e San Fruttuoso, svolgendo il proprio ruolo in un’ottica
di trasparenza e a favore della partecipazione democratica dei cittadini
alla vita delle Istituzioni.
Legambiente – Circolo Nuova Ecologia
Comitato contro la Cementificazione di Terralba
Comitato per la Riqualificazione dell’ex Mercato di C.so Sardegna
Comitato Protezione Bosco Pelato

Giù le mani dai compagni.
Il Collettivo Genova City Strike-Noi Saremo Tutto Genova esprime solidarietà e vicinanza al compagno Giuseppe vittima di intimidazione da parte dei fascisti. Giuseppe è un compagno che apprezziamo per l'impegno e la militanza a favore dei più deboli, senza compromissioni da anni. A lui e ai compagni del Circolo PRC Bianchini il massimo sostegno da parte nostra!

solidarietà e sostegno al compagno Pittaluga 

L’ANPI Sezione Cioncolini Musso di Sampierdarena esprime solidarietà a Pittaluga e dà disponibilità per ogni azione congiunta a sostegno dei diritti, dell'accoglienza e della fratellanza con i Migranti. condanna l’episodio di intimidazione ai danni del consigliere Pittaluga e condanna ogni azione condotta da parte di ignobili individui vigliacchi e codardi che agiscono nell’illegalità con metodi nazifascisti. 
chiede che le forze di Polizia, il Questore, il Prefetto, il Sindaco e tutte le Autorità agiscano immediatamente non solo per individuare e punire i responsabili di questa aggressione, ma per applicare le Leggi vigenti : 
La Legge Scelba del 20 giugno 1952 n. 645 che all’art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque «faccia propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista», oppure da chiunque «pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche». E la successiva Legge Mancino del 25 giugno 1993, n. 205 che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all'ideologia nazifascista, e aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. 
E punisce anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici. invita tutti gli antifascisti a contrastare l’apertura sul territorio di sedi di gruppi neofascisti e neonazisti nonché loro raduni e manifestazioni e invita a fare fronte comune in difesa della libertà, della giustizia sociale, della democrazia in favore dei valori di pace, solidarietà, umanità e tolleranza, nel sostegno e nell’accoglienza di tutti i Migranti senza alcuna distinzione. 
Sezione Cioncolini Musso di Sampierdarena




Associazione San Marcellino 
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al nostro operatore Giuseppe Pittaluga, consigliere comunale della Bassa Valbisagno, per le azioni intimidatorie di cui è stato oggetto e ci uniamo all'Amministrazione Comunale nel condannare fermamente quanto accaduto confidando che le forze dell’ordine facciano luce sull’intera vicenda.

Il Movimento 5 Stelle Bassa Val Bisagno esprime piena solidarietà al consigliere PRC Giuseppe Pittaluga, di fronte ai gravi comportamenti intimidatori subiti.
Questi metodi squadristi non devono essere assolutamente tollerati in un paese che ha la pretesa di chiamarsi civile.
Ci auguriamo che il fronte comune contro questi individui violenti e xenofobi sia ampio e trasversale, perchè è l'unico modo possibile per metterli a tacere una volta per tutte.


Piena vicinanza al collega Giuseppe e non un passo indietro nella difesa del riconoscimento di uguali diritti per tutti.

Tutto il Partito Democratico del Municipio Bassa ValBisagno ed il Partito Democratico di Genova si uniscono nella ferma condanna del grave episodio di violenza squadrista organizzato contro il Consigliere di PRC Giuseppe Pittaluga per la sua attività volta a cercare una soluzione per la delicata questione del realizzando centro migranti di via Edera a Quezzi, e di cui ha rischiato di pagare le conseguenze un cittadino genovese.
Il fatto è ancora più preoccupante dal momento che pare sia stato preceduto da altri tentativi di intimidazione.

Federico Tanda - Capogruppo PD Bassa Valbisagno Massimo Ferrante - Presidente Municipio Valbisagno Alessandro Terrile - Segretario PD Genova


L’amministrazione comunale esprime sdegno e condanna per le azioni intimidatorie compiute contro un consigliere della Bassa Valbisagno.

L’ultima di queste è un vero e proprio atto squadristico di una gravità assoluta e costituisce un inquietante campanello d’allarme sul rischio che episodi di intolleranza e razzismo siano alla base di atti violenti e incivili che minano la sicurezza e la vita sociale dei quartieri.

Il Comune di Genova auspica che gli inquirenti possano fare piena luce sull’accaduto ed esprime solidarietà al consigliere municipale. Di fronte a simili fatti è necessario che, a prescindere da ogni altra valutazione, tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia e il bene comune manifestino uniti una ferma condanna e isolino i colpevoli.





martedì 2 febbraio 2016

Il Municipio3 su "Via Edera"


Incontri Istituzionali sul "caso" di Via Edera.

Finalmente due incontri nelle sedi opportune, uno in Municipio, sollecitato da noi e voluto dalla Presidenza, e l'altro in Comune 
Dopo decine di false notizie, mistificazioni, strumentalizzazioni varie, e molta fatica da parte nostra x contrastarle, e diffondere quali erano le reali informazioni sul progetto che vuole realizzare in loco il Ceis ge, proprietario del edificio in cima alla Via, privata e senza sbocco.

Il Municipio bassa Valbisagno ha ospitato una riunione di capogruppo in cui le due parti coinvolte ad oggi si sono potute confrontare.Fermo restando la natura "privata" della contesa, giacchè vero è che sia la strada, che i condomini, che l'edificio e l'azienda in questo inserita sono delle proprietà private.

In quest'ambito l'A.D. del Ceis, insieme al Presidente e al ingeniere della Azienda del terzo settore hanno potuto chiarire nei dettagli quello che pareva essere una invasione di centinaia di profughi ammalati e pericolosi... 24 posti residenziali per richiedenti asilo, almeno questo è quello che assicurano. Inseriti insieme ad un residenziale x anziani ed una casa famiglia x minori.

Allo stesso modo i rappresentanti del Comitato "contro" hanno puntualizzato una serie di problematiche, tecniche quanto reali, che già soffrono e a dir loro peggiorerebbero, insieme a timori relativi alla estraneità rispetto al contesto delle funzioni della Struttura. ...Non una folle xenofobia verso e contro volti e corpi di diverso colore o differenti fattezze, come invece pareva sentendo alcuni.

Si è parlato di compensazioni che l'azienda potrebbe considerare, di adottare tecniche di minore impatto x la viabilità, finanche di interventi per mettere in sicurezza muri perimetrali e affini. Rispetto ai timori, la Proprietà ha detto che la gestione ed il controllo saranno affidati a personale anche sovrastimato, con un iniziale copertura delle 24 h.

Ho chiesto un ulteriore incontro, anche se così limitato, dove il Ceis porti delle ipotesi di soluzione per verificare se e quanto le due visioni avessero punti in comune. Il Presidente di Municipio ha ribadito in chiusura che la funzione dell'Istituzione, a suo vedere, è quella di mediare in una discordia tra vicini di casa, in quanto entrambi rappresentanti di interessi privati. Ipotizzando solo se necessario un ulteriore incontro.

Questo piu o meno è stato.

Considerazioni, mie.

Il peccato originale credo vada attribuito allo stesso Ceis, giacchè quello che ha fatto in questa occasione risulta cmq tardivo e forzato. 
Era necessario analizzare la fattibilità anche dal punto di vista urbanistico e sociale, esattamente come deve fare qualunque imprenditore che vuole impiantare una azienda produttiva in un centro abitato. 
Avrebbe certo dovuto poi portare le proprie considerazioni alla istituzione di prossimità dove chiedere un confronto, una verifica del progetto per aderire meglio alla realtà. 
E riuscire di conseguenza nell'impresa in maniera ottimale.
Lo prevede in fondo anche l'articolo della Costituzione sulla Responsabilità Sociale dell'Impresa Privata.
Avrebbe così con trasparenza reso possibile ad un possibile dissenso di mostrare argomenti e ragioni.
Hanno preferito non rischiare quest'ultimo potenziale intoppo, perdendo però la credibilità necessaria a riuscir bene nell'Impresa. Conti mal fatti, a mio vedere.

Il Comitato ha la sua natura originale già corrotta dalle falsità e dalle deviazioni su cui si è strutturato, dato che nessuna di queste informazioni iniziali si è rivelata reale, si è palesata la strumentalizzazione di cui le persone dello stesso erano oggetto, anche consapevole. 
Questo ha impedito di capire e di analizzare una situazione che trascende dalle beghe di condominio in cui si sono cacciati, ma appartiene ai danni di una gestione privatistica dei servizi collettivi e sociali, ridotti a dispenser di prestazioni o attrezzature, cibo posti letto. E se devi produrre ottimizzando costi e ricavi non ti poni alcuni problemi a collocare dove e come piu conviene. 
Invece hanno lasciato spazio a sentimenti indotti quanto retrivi che hanno aperto la strada qualunquista dell'odio verso gli "altri", verso chi sta un po peggio, tristissimo e inconcludente. A mio vedere.

Poi c'è stata la Commissione Comunale a Tursi, voluta e richiesta dalla Lega in Comune.
Assolutamente inutile. Soldi e tempo buttati via.
Ma questa è un'altra storia.