...ad esempio : scalinata e la successiva stradina che collegano via Robino bassa, all’altezza del civico 35 A/B/C, e via Remigio Zena.
Appresso il carteggio relativo alla questione specifica, affrontata in prima istanza dall'attuale Amministrazione, agli inizi di luglio.
All'Attenzione del Presidente Massimo Ferrante
MunicipioIII Bassa Valbisagno
E per conoscenza all'Assessore Ivaldi.
Buongiorno Massimo,
Mi dicevi, giustamente, che l'attenzione va posta su un territorio ben più vasto del mio solito paesello in Pedegoli, e il tempo ti sta dando ragione... infatti le persone, i cittadini che chiedono ascolto, spesso non solo per lamentare guasti bensì per proporre soluzioni, fanno sentir la loro voce qua e là per tutta la vasta area del nostro Municipio. Come già ti dissi, io, noi, siamo disponibili ad impegnare tempo e energie, con onesta intellettuale e chiarezza (abbiam il vizio di non nascondere i nostri obbiettivi, anzi).
Copio e incolla sotto questa mia, la puntuale e dettagliata sintesi che un cittadino attivo e partecipe che abita in quell'area ha elaborato per richiedere nuovamente (dopo una raccolta di firme ed altri atti) l'attenzione del Municipio e del Comune (e dei media...) su una situazione che mi pare sia tipica delle zone collinari del quartiere, dove gli stessi cantieri per l'edificazione sono poi diventati gli accessi agli edifici, complicando la topografia e le competenze.
Ciononostante crediamo che intervenire favorevolmente per una soluzione già di questo caso sia propedeutico all'affermarsi di una dinamica di comunicazione e rapporto tra le Istituzioni e i Cittadini che riporti ad un clima di collaborazione e fiducia, utile anche a sopportare il lungo periodo di crisi che stiamo vivendo
In Federazione abbiamo analizzato pur sommariamente la questione e intravediamo possibilità di soluzioni a costi contenuti, sarebbe utile confrontarci con le competenze tecniche del Municipio per verificare quanto possibile sia intervenire. Dare un ulteriore segnale forte di coesione, di presenza e ascolto, di volontà politica, in differenti aree del Municipio può avere un ritorno positivo di credibilità come Giunta di maggioranza e come Istituzione locale.
Cordialmente,
giuseppe pittaluga
(ps allego foto della scalinata in questione, e sono disponibile ad accompagnarti in un sopralluogo e incontrare uno o due cittadini attivi sulla questione, della quale peraltro il sig Danovaro (area tecnica) sarà già a conoscenza )
"... Si tratta della scalinata e la successiva stradina che collegano via Robino bassa, all’altezza del civico 35 A/B/C, e via Remigio Zena.
La scalinata, costituita da due rampe cementizie, era stata rifatta dal Comune circa 18 anni fa. Negli anni a seguire e particolarmente dopo l’ultimo alluvione si è notevolmente degradata, con venature e distacco di materiale. Nel novembre dello scorso anno erano state raccolte numerose firme in calce a una petizione che sollecitava un intervento di ripristino da parte del Comune.
Sabato 4 febbraio la scala è stata per alcune ore attraversata da un copioso flusso di acqua originato dallo scoppio di una tubatura in via R. Zena. Sono intervenuti tempestivamente gli operatori Amiu con spargimento di sale su tutta la zona ma, data la temperatura estremamente rigida, l’acqua penetrata nelle numerose venature presenti nel cemento è ugualmente ghiacciata quasi immediatamente. Ne ha risentito soprattutto l’ancoraggio dei profili di ferro che proteggono il bordo dei gradini. Alcuni profilati si sono completamente staccati, con conseguente sgretolamento del relativo gradino, altri stanno per cedere.
Nel complesso vi è attualmente una situazione di grande pericolosità per le diverse centinaia di cittadini che la percorrono quotidianamente.
Faccio presente che la scalinata non è utilizzata dai soli abitanti dei civici che vi si affacciano ma anche da molti abitanti della media via Robino, di via R. Zena, di via Gribodo e di alcuni civici di viale Bracelli. Va ricordato inoltre che Via Robino e via R. Zena non costituiscono ragionevoli percorsi alternativi perché allungano notevolmente il tragitto di chi intende scendere per piazza Guicciardini e perchè privi di marciapiede e quindi molto difficoltosi per il pedone.
Abbiamo allora fatto presente la situazione alla Polizia Municipale di Marassi, al Municipio (sia a quello vecchio che al nuovo), all’Aster ma l’unico risultato ottenuto sono stati due cartelli mobili di pericolo.
Il comune, pur riconoscendo l’intervento fatto in passato, sostiene di non essere proprietario della stradina. Inoltre sostiene che non è di pubblica utilità ma riservata all’utilizzo di alcuni stabili.
Come dicevo la realtà è ben diversa. Non sono la strada è di pubblico passaggio ma è anche servita da illuminazione pubblica e percorsa, sottoterra, da una pubblica fognatura. Costituisce il percorso per raggiungere il complesso scolastico di viale Bracelli dalla bassa via Robino.
Credo che il terreno appartenesse all’Istituto Case Popolari e non sia mai stato ceduto (stiamo facendo verifiche storiche).
Le considerazione del Comune si basano unicamente sull’osservazione della cartografia e non su un reale esame della situazione in loco. ..."
DI FATTO IL MUNICIPIO INOLTRA RAPIDAMENTE RICHIESTA AD ASTER CHE PERO' NON INTERVIENE IN QUANTO LA SUDDETTA STRADA NON RISULTA ESSER PATRIMONIO PUBBLICO, NE ESSER ASSERVITA DI FATTO ALL'UTILIZZO COLLETTIVO.
All'Attenzione del Assessore Ivaldi
Municipio3 Bassa Valbisagno
Oggetto: scalinata e la successiva stradina che collegano via Robino bassa, all’altezza del civico 35 A/B/C, e via Remigio Zena. ; manutenzione.
Buongiorno Ivaldi,
Scrivo per fare il punto sulla annosa vicenda di cui commentavamo la risposta negativa e alle motivazione di Aster rispetto al ripristino della scalinata; essenzialmente il discorso verteva sulla competenza e rispetto alla responsabilità di privati sul diritto di chiuderla all'accesso, in ultima analisi la difficoltà di intervenire e poi chiederne il rimborso.
Come evidenziato in questo recente colloquio sulla questione, a mio parere la posizione di considerare l'area come "privata", pur comprensibile, poggia su argomenti di fatto superati dalla realtà delle cose. Ed è in questo che va cercata la soluzione.
La proprietà del tratto e delle scalinate è dell'istituto case popolari, ora ARTE, di conseguenza definirla come estranea al patrimonio Pubblico è quantomeno non propriamente corretto e a nostro vedere, fuorviante rispetto alla domanda.
Inoltre diversi Interventi precedenti sulla fognatura, manutenzione e illuminazione della stessa ne hanno in qualche modo definito l'alto interesse collettivo di quel tratto e di fatto assunto la responsabilità e le competenze rispetto alla funzionalità.
Nonostante le risorse necessarie scarseggino crediamo sia necessario agire nell'immediato per una soluzione positiva, piuttosto in un ottica di priorità definire la questione come urgente, magari rispetto ad asfaltature, già previste ma a volte non urgenti.
Per definire a chi competa e dove reperire le risorse comunque il nostro Municipio tramite l'Assessorato potrebbe fare pressione sull'Ufficio Lavori Pubblici affinché provveda ad un tempestivo incontro con ARTE su questo specifico, atto ad individuare soluzioni, interventi e tempi, e magari un modello da applicare nelle decine di situazioni analoghe sparse sul territorio collinare del Municipio.
Un ultima considerazione va ai termini di convenienza di una soluzione rapida ed indolore, in quanto la chiusura di quel piccolo e storico tratto costringerebbe le persone, gli abitanti del luogo ad una lunga percorrenza di una strada a tornanti dove le stessa Via si perde tra gli accessi e gli svincoli per condomini e parcheggi, dove non esistono marciapiedi e dove le fermate del piccolo Bus sono invisibili tra le auto.
Regolamentare, sanare una situazione di questo tipo con le sue innumerevoli illegalità, pur essendo doveroso, risulterebbe assai più oneroso e complicato, a fronte di una popolazione che nonostante si dimostri da anni adeguata potrebbe rivendicare molti diritti di Cittadinanza inevasi e violati.
La nostra Proposta, di acquisire nelle strade comunali la Via e la scalinata, offrire così una valida alternativa pedonale, arricchendo il patrimonio Comunale e valorizzandolo con la manutenzione, per la quale già si offre un "gruppo di scopo" di residenti, così come l'abbiamo portata all'attenzione dell Assessorato di Municipio, la si vorrebbe presente, come elaborazione sul territorio, anche al tavolo dell'incontro tra Assessore e ARTE, prima sollecitato.
Certi della positiva accoglienza a questa nostra,
cordialmente,
Federazione della Sinistra
Giuseppe Pittaluga, Consigliere
Municipio3 Bassa Valbisagno
...
è DI OGGI LA SEGNALAZIONE DEL QUOTIDIANO GENOVESE IL SECOLOXIX:
SIAMO A PASQUA 2013 E ANCORA NE L'ASSESSORE CRIVELLO, NE ARTE, NE CHICCHESSIA SI è PREOCCUPATO DI STABILIRE COSA E COME FARE PER ECUPERARE QUESTE DECINE DI PERCORSI UTILI AGLI ABITANTI, LE NOSTRE (PRC) SOLLECITAZIONI SONO CMQ CONTINUE, MA IL MURO ERA E PARE RIMANERE DI GOMMA... ATTENDIAMO SMENTITE E RAPIDE CONCERTAZIONI RISOLUTIVE TRA I RESPONSABILI.
g,