e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

mercoledì 18 luglio 2012

un promemoria


  • Diritto alla città e alla casa come diritto di tutti. Decostruzione del processo di pianificazione urbana: l’architettura deve essere partecipata, tenendo conto delle specificità e risorse territoriali ed umane, al fine di soddisfare primariamente i diritti degli abitanti, indipendentemente dalla cittadinanza.
  •  Riappropriazione sociale e democratica della città dei beni comuni ed opposizione alle privatizzazioni in un’ottica di sostenibilità sociale ed ambientale, secondo processi di co-partecipazione e co-gestione. Rifiuto di delegare alla criminalità delle mafie, alla speculazione ed alla corruzione sistemica la gestione dei territori (grandi opere...).
  • Diritto al mare come bene comune e necessità della demanializzazione degli arenili, collegamento tra le realtà che si battono per il diritto al libero accesso alle nostre spiagge, al nostro mare, in tutta Italia. 
  • Diritti ambientali e sostenibilità delle città nel rapporto con la campagna, proposte contro l'uso smodato dei beni comuni (tutela e gestione dell'acqua pubblica, corretto smaltimento e cultura del riciclo dei rifiuti, opposizione alla cementificazione).
  • Diritto al Lavoro equamente retribuito, umanamente ed eticamente sostenibile, garanzia di inclusione sociale e di partecipazione alla redistribuzione della ricchezza. Tutela e promozione dei Diritti dei Lavoratori.. 

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