e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

giovedì 30 agosto 2012

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE


Buongiorno Presidente Burlando,

Ci conoscemmo casualmente nel bar di Canessa, a Quezzi.
A tuttoggi abito in Via del Molinetto, a Pedegoli,
luogo che con le ultime elezioni mi ha consegnato al ruolo di Consigliere al Municipio3 per Federazione della Sinistra, 
luogo che del resto conosce bene avendoci vissuto assai con la Sua famiglia.
Abbiamo avuto occasione di incontrarci in loco anni fa, anche di tenere una leggera corrispondenza 
propedeutica alla realizzazione della Piazzetta di Pedegoli.
Questa è una lettera "aperta"; credo che Lei avendo già dimostrato la sensibilità
per accogliere personalmente istanze di carattere diciamo più umano che politico,
non abbia nulla in contrario al confronto

Mi permetto di scriver direttamente a Lei, 
per metterLa a conoscenza di una iniziativa e di alcune dinamiche in essere,
entrambi correlate al Progetto sul ripristino della viabilità a Via del Molinetto
di cui la Regione otterrebbe gratuitamente la realizzazione,
tramite l'intervento complessivo di CoopSette.

La prima è l'iniziativa per un percorso maggiormente condiviso atto verificare la reale risposta alle esigenze
ed avere un più ampio e partecipato consenso rispetto all'Intervento.
Dal Decentramento parte così una proposta che viene riassunta nella mozione di cui si fa portavoce FdS 
che verrà presentata nel prossimo Consiglio di Municipio con la speranza venga recepito in Regione
Se Lei volesse averne copia, la  allegherò in prossima mail.


La seconda questione riguarda un aspetto, magari secondario, che rischia però di vanificare il tentativo di recuperare fiducia nelle Istituzioni, in cui siamo tutti sinceramente impegnati.
Nella trattativa per verificare la disponibilità a cedere l'immobile coinvolto, il Funzionario della Regione si è recato direttamente a casa degli interessati ed ha correttamente impostato la trattativa, privata ovviamente.
Solo che l'avviso alla persona interessata è stato dato da un signore, vicino di casa, che da pensionato e non delegato, non dovrebbe avere nessun ruolo istituzionale o di collaborazione ufficiale con la Regione. Poco ortodosso ed al limite del lecito, a mio modesto avviso.
Questo signore era poi presente anche il giorno dell'appuntamento ed è rimasto presente per tutta la trattativa, ascoltando le problematiche della signora. Essendo un vicino di casa sorgono dei dubbi rispetto anche alla tutela minima della privacy.

Spesso da tempo quassù accade così, con queste modalità, da sussurro nell'orecchio, da informazioni parzialmente diffuse o taciute, nella logica assurda dell'avversario, del "nemico che ascolta". 
Portando diffidenza e malcostume nelle abitudini. 
Uno squallido paesaggio umano è quel che ne risulta. 
Ed è quello che siamo impegnati a modificare, credo.

La modalità non è solo una questione di forma, può evidenziare la trasparenza e la correttezza dei contenuti, 
essa stessa trasmette un messaggio, e da qualche tempo le modalità espresse dalla Politica sul Territorio rischiano invece di suscitare insofferenza diffusa. 
Oltre che ragionato dissenso.

Personalmente credo che solo la trasparenza e il diritto ci possano tutelare dalle prepotenze, 
almeno a noi che siamo deboli per definizione. 
Penso sia necessario un rapporto confidenziale tra gli abitanti e le istituzioni, 
cosa differente da un rapporto privilegiato di alcuni.

Mi aspetterei che le Comunicazione dagli Enti ai Cittadini avvenissero in maniera più "normale", 
magari una lettera o una telefonata della Segreteria all'interessato, 
non più con un bussare anonimo all'uscio di casa che ricorda altri tempi o altri luoghi. 
Così come mi auguro che alle future trattative o incontri, diretti agli interessati, con la Regione, 
non si interpongano persone estranee, non collocabili a nessun livello nelle stesse trattative in corso. 
Sono sicuro che ciò che deve esser riportato in pubblico verrà fatto dal Funzionario preposto.

Sicuramente il Presidente di una Regione così complessa ha ben differenti grattacapi,
ma anche i dettagli hanno la loro importanza e le cose piccole son più facili da riequilibrare, 
e ciò può suggerire un metodo, 
per questo mi sono alla fine permesso di distrarLa con Pedegoli e i suoi dintorni.

Grazie ancora.
Certo della Sua attenzione,
cordialmente,

giuseppe pittaluga
consigliere capogruppo
rifondazione comunisata
municipio3 bassa valbisagno

mercoledì 29 agosto 2012

C.V.D.

TEMPESTIVA (!!) COMUNICAZIONE AI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA NON-PD... UN CONVEGNO SUL DRAMMA DELLA VALBISAGNO... 
IL PLURALISMO DELLA DISCUSSIONE è EVIDENTE NELLA LISTA DEGLI INTERVENTI (!?) 
GRAZIE PER AVER DATO MODO A CHI FOSSE IN POSSESSO DI COMPETENZE 

E CONTRIBUTI DI POTERSI ORGANIZZARE PER ESPRIMERLI.
si continua a confondere il volere della Maggioranza con i desideri del partito che 

all'interno ne continua a voler dettare le regole, assai poco democraticamente 
a dispetto del nome che s'è dato.
giuseppe pittaluga

"Il Presidente informa che Giovedì 30 agosto p.v. alle ore 18, presso lo spazio dibattito della festa del Partito Democratico, si terrà un convegno sul Municipio III Bassa Val Bisagno ad oggetto "DISSESTO IDROGEOLOGICO E PREVENZIONE". Interverranno:
- il Presidente del Municipio, Arch. Massimo Ferrante;
- il Capogruppo del P.D. del Municipio, Sig. Federico Tanda;
- il Coordinatore Municipale del P.D., Sig. Leonardo Cassinese;
- i Coordinatori dei Circoli del P.D. della Bassa Val Bisagno.
Tutti i Consiglieri del Municipio III Bassa Val Bisagno sono invitati a partecipare e, se lo desiderano, a portare il loro contributo al dibattito.
La Segreteria del Presidente del Municipio"

Simpaticamente Marco Doria si è prestato giusto stamane 
ad un'intervista e a un sopralluogo al Fereggiano, 
entrambi con poco senso, giacchè nulla si dice 
se non affermar che gli scolmatori son l'unica futuribile via di uscita, 
sino ad allora la maggior iniziativa in programma 
pare trattarsi di una tombinatura da render efficente.
Speriamo che questo "spot" ancora si tratti di un'inganno 
in cui è caduto, anche se avere una visione realistica 
e d'insieme sul problema della nostra Valle dovrebbe essere possibile, 
visto il pluralismo di analisi e gli studi realizzati.
Considerato anche che nei giorni scorsi Antonio Bruno, 
come Consigliere di Maggioranza in Comune,
chiedeva a Doria e alla Giunta di avviare un processo 
di democratica partecipazione e di critica costruttiva 
alla luce delle proposte elaborate sul Territorio da FdS,
elencandole in una sintesi e condividendole 
con la stessa Maggioranza.

Il nostro Sindaco nell'intervista su youtube sembra..., non so, 
... distratto?





... 

IPERSOLUZIONI O BUON SENSO?

La Valle del Rio Fereggiano e le sue tragiche criticità pongono l'Amministrazione di fronte a scelte e responsabilità difficilmente eludibili, che richiedono una visione d'insieme e progressiva rispetto agli interventi possibili.

E' necess

ario attendere anni e sostenere un'emergenza idrogeologica continua nel frattempo, con danni e costi che pur tentando di prevenire (...) saranno inevitabili?
Apriamo la discussione

Forse provare a risolvere l'estremo disagio esistenziale, abitativo e commerciale di una vasta area con una spesa minore e un cantiere di breve durata sarebbe possibile e auspicabile; al di là di Interventi di lungo periodo sui quali lo studio e l'approfondimento sono necessari e x i quali la ns proposta non sarebbe d'intralcio, anzi.


pittaluga giuseppe


rifondazione comunista 


municipio3


sabato 25 agosto 2012

manutenzione e prospettive di partecipazione diffusa, davvero.



MunicipioIII bassa Valbisagno

All'attenzione di Assessore Manutenzione, 
e per conoscenza al Responsabile Area Tecnica
Oggetto: manutenzione giardini Lamboglia di via Bracelli,

Buongiorno,
dopo aver ricevuto alcune segnalazioni da parte di abitanti della zona riguardo alle condizioni deprecabili in cui versano i giardini suddetti, mi sono recato personalmente sul luogo.
Ovviamente non è il solo caso, anzi come sappiamo è una condizione abbastanza diffusa.
Come molti giardini pubblici periferici e collinari del nostro quartiere le difficoltà di manutenerli nell'ordinario sono note e le modalità per risolvere la questione potrebbero passare attraverso il coinvolgimento e la partecipazione alla gestione degli stessi da parte dei fruitori, sulla falsariga dei "gruppi di scopo". 
A questo proposito penso che la Commissione permanente possa rendersi disponibile a sondare possibili percorsi anche sperimentali di auto-gestione delle aree verdi nel Municipio e delle strutture allocate; un'interessante proposta elaborata sul Territorio a questo scopo prefigura un coordinamento delle varie mansioni e servizi interno e specifico, in rete potrebbe ottimizzare gli interventi esterni e pianificare la gestione florovivaistica.

Ma tornando allo specifico, sarebbe utile intanto mostrare la presenza attiva intervenendo per l'immediato:
Nella parte dedicata ai giochi per i più piccoli, ho notato che la rete di recinzione, dell'adiacente campo da calcetto-basket, è rotta in più punti, oltre che permette ai palloni calciati di arrivare all'area giochi dei piccoli, essendo tagliente e arrugginita e a portata di bimbo crea non pochi disagi e pericoli ai bimbi e ai familiari.
Ho notato inoltre che la fontanella non eroga più acqua a causa della rottura del rubinetto, pare già da primavera.
Ultima cosa, c'è una panchina divelta che è stata cintata col nastro rosso-bianco antinfortunistico, poco funzionale come deterrente ai giochi dell'infanzia... tra l'altro penso che qualcuno si "diverta" a portare via le panchine, infatti ne mancano un bel pò all'appello. Nell'insieme purtroppo il quadro risulta essere deprimente, sembrerebbe prossimo all'abbandono.
Queste piccole cose si sono accumulate nonostante che gli Abitanti abbiano fatto segnalazioni, mi si dice.

Certo della attenzione che vorrete dare alla cosa, essendo essa un piccolo segmento nella costruzione del rapporto rinnovato di confidenza e vicinanza con gli Abitanti e col concetto stesso di Cittadinanza, 
auguro a tutti un sereno ferragosto.

giuseppe pittaluga
consigliere rifondazione comunista 
bassa valbisagno


PS- DOPO UN PAIO DI GIORNI è STATA AGGIUSTATA LA PANCHINA E RIPRISTINATA LA FONTANELLA; ORA SI STA ORGANIZZANDO UNA SERIE DI PICCOLI INTERVENTI ADEGUATI.
Grazie!
g,

Manutenzione



MunicipioIII Bassa Valbisagno
Attenzione di Assessore Manutenzione e Responsabile Area Tecnica
oggetto: riepilogo segnalazioni per Area Tecnica

Buondì,
riepilogo le segnalazioni, alcune urgenti, che diversi Abitanti mi hanno riportato:

Il tratto del Rio Fereggiano che va dalla curva di Pedegoli alla prima copertura del torrente stesso, fiancheggiando l'ultimo tratto di Via Daneo, scorre in piano ed ha sulla sponda dx alcune case protette dal fiume grazie ad un muretto. Questo era relativamente funzionale almeno nelle normali piene del Rio, ma essendosi depositata una enorme quantità di detriti trasportati dalla piena di novembre scorso sul greto stesso, risulta ora essere più "alto" di una 50ntina di centimetri, rischiando di vanificare anche quell'unica protezione e rendere facilmente allagabili case e creusa alle prime piogge un pò più consistenti. La richiesta degli Abitanti è che una ruspa ne scavi nuovamente l'alveo riportandolo al livello precedente e ne asporti il pietrame accumulato.

Come hanno messo in evidenza i giornali ci sarebbero i giochi di Pzza Galileo Ferraris da ripristinare prima che inizino le scuole.

In Pzza Romagnosi persiste un unico lampione senza lampadina, è un peccato visto la buona riuscita della Piazza e la frequentazione assidua da parte della popolazione, in questo senso aggiungere un paio di panchine tra la piazza ed il nuovo chiosco, insieme ad una fioriera ad aiuola, ne allargherebbe la fruibilità e "porterebbe" la piazza sino al Mercato limitrofo. Inoltre la segnaletica stradale risente di una disattenzione bislacca: il segnale di attraversamento pedonale è posto dietro l'angolo... xcui invisibile agli automobilisti; anche l'accesso dei mezzi alla Piazza andrebbe verificato nella funzionalità.

Ringraziandovi per l'attenzione,
Cordialmente

giuseppe pittaluga
rifondazione comunista 
municipio3


POCHI GIORNI DOPO L'AREA TECNICA DEL MUNICIPIO3  HA RISPOSTO:
la segnalazione in merito alla pulizia del rio Fereggiano e' stata girata per competenza alla Direzione parchi verde-Ing.Pinasco.
I giochi di Piazza G.ferraris sono stati segnalati da diverso tempo ad Aster affinche' provveda alla sostituzione.
Per quanto concerne i lampioni di Piazza romagnosi Aster sta provvedendo al ripristino deglio stessi.
La segnalazione in merito alla segnaletica e' stata girata alla Mobilita' e traffico.


martedì 7 agosto 2012

Sgomberato con la forza poliziesca il Palazzo di via Giustiniani... Ipersoluzioni, consigliate?


Esprimiamo piena solidarietà alle compagne e ai compagni, che da ottobre dello scorso anno hanno occupato lo stabile di via Giustiniani 19,
Lo spazio di via giustiniani in questi mesi è diventato un luogo aperto di incontro e punto di riferimento nel centro storico di iniziative politiche e sociali.

Rifondazione comunista crede che lo sgombero di oggi riproponga drammaticamente il problema della mancanza di spazi liberi in città.

La crisi colpisce soprattutto i ceto meno abbienti, quelli che subiscono la scure dei tagli allo stato sociale, ai servizi pubblici locali, e quindi esperienze di autogestione di spazi diventano anche una risposta concreta alla mancanza di politiche sociali delle istituzioni locali. 
"Chi occupa, preoccupa" perchè insieme possiamo organizzarci  e dar vita ad una opposizione ampia e forte contro le politiche neoliberiste che avvantaggiano i grandi gruppi economici e finanziari , colpiscono i diritti delle popolazioni e devastano parti importanti del territorio (terzo valico, gronda).

Lo sgombero non è quindi la risposta al problema, ma anzi lo amplifica perchè priva i cittadini di un luogo di incontro all ' interno del quartiere e della città. 
Oggi ci sentiamo meno sicuri e più poveri e soprattutto lo sono quelle ragazze e quei ragazzi di san bernardo che in questi mesi hanno usufruito del doposcuola popolare e gratuito organizzato proprio all' interno della casa occupata.


Sergio Triglia,
segretario Rifondazione Comunista
Federazione di Genova


Rifondazione Comunista
Municipio3 Bassa Valbisagno