Buongiorno Presidente Burlando,
Ci conoscemmo casualmente nel bar di Canessa, a Quezzi.
A tuttoggi abito in Via del Molinetto, a Pedegoli,
luogo che con le ultime elezioni mi ha consegnato al ruolo di Consigliere al Municipio3 per Federazione della Sinistra,
luogo che del resto conosce bene avendoci vissuto assai con la Sua famiglia.
Abbiamo avuto occasione di incontrarci in loco anni fa, anche di tenere una leggera corrispondenza
propedeutica alla realizzazione della Piazzetta di Pedegoli.
propedeutica alla realizzazione della Piazzetta di Pedegoli.
Questa è una lettera "aperta"; credo che Lei avendo già dimostrato la sensibilità
per accogliere personalmente istanze di carattere diciamo più umano che politico,
non abbia nulla in contrario al confronto
Mi permetto di scriver direttamente a Lei,
per metterLa a conoscenza di una iniziativa e di alcune dinamiche in essere,
entrambi correlate al Progetto sul ripristino della viabilità a Via del Molinetto
di cui la Regione otterrebbe gratuitamente la realizzazione,
tramite l'intervento complessivo di CoopSette.
La prima è l'iniziativa per un percorso maggiormente condiviso atto verificare la reale risposta alle esigenze
ed avere un più ampio e partecipato consenso rispetto all'Intervento.
Dal Decentramento parte così una proposta che viene riassunta nella mozione di cui si fa portavoce FdS
che verrà presentata nel prossimo Consiglio di Municipio con la speranza venga recepito in Regione
Se Lei volesse averne copia, la allegherò in prossima mail.
La seconda questione riguarda un aspetto, magari secondario, che rischia però di vanificare il tentativo di recuperare fiducia nelle Istituzioni, in cui siamo tutti sinceramente impegnati.
Nella trattativa per verificare la disponibilità a cedere l'immobile coinvolto, il Funzionario della Regione si è recato direttamente a casa degli interessati ed ha correttamente impostato la trattativa, privata ovviamente.
Solo che l'avviso alla persona interessata è stato dato da un signore, vicino di casa, che da pensionato e non delegato, non dovrebbe avere nessun ruolo istituzionale o di collaborazione ufficiale con la Regione. Poco ortodosso ed al limite del lecito, a mio modesto avviso.
Questo signore era poi presente anche il giorno dell'appuntamento ed è rimasto presente per tutta la trattativa, ascoltando le problematiche della signora. Essendo un vicino di casa sorgono dei dubbi rispetto anche alla tutela minima della privacy.
Spesso da tempo quassù accade così, con queste modalità, da sussurro nell'orecchio, da informazioni parzialmente diffuse o taciute, nella logica assurda dell'avversario, del "nemico che ascolta".
Portando diffidenza e malcostume nelle abitudini.
Uno squallido paesaggio umano è quel che ne risulta.
Ed è quello che siamo impegnati a modificare, credo.
Portando diffidenza e malcostume nelle abitudini.
Uno squallido paesaggio umano è quel che ne risulta.
Ed è quello che siamo impegnati a modificare, credo.
La modalità non è solo una questione di forma, può evidenziare la trasparenza e la correttezza dei contenuti,
essa stessa trasmette un messaggio, e da qualche tempo le modalità espresse dalla Politica sul Territorio rischiano invece di suscitare insofferenza diffusa.
Oltre che ragionato dissenso.
essa stessa trasmette un messaggio, e da qualche tempo le modalità espresse dalla Politica sul Territorio rischiano invece di suscitare insofferenza diffusa.
Oltre che ragionato dissenso.
Personalmente credo che solo la trasparenza e il diritto ci possano tutelare dalle prepotenze,
almeno a noi che siamo deboli per definizione.
Penso sia necessario un rapporto confidenziale tra gli abitanti e le istituzioni,
Penso sia necessario un rapporto confidenziale tra gli abitanti e le istituzioni,
cosa differente da un rapporto privilegiato di alcuni.
Mi aspetterei che le Comunicazione dagli Enti ai Cittadini avvenissero in maniera più "normale",
magari una lettera o una telefonata della Segreteria all'interessato,
non più con un bussare anonimo all'uscio di casa che ricorda altri tempi o altri luoghi.
non più con un bussare anonimo all'uscio di casa che ricorda altri tempi o altri luoghi.
Così come mi auguro che alle future trattative o incontri, diretti agli interessati, con la Regione,
non si interpongano persone estranee, non collocabili a nessun livello nelle stesse trattative in corso.
Sono sicuro che ciò che deve esser riportato in pubblico verrà fatto dal Funzionario preposto.
Sicuramente il Presidente di una Regione così complessa ha ben differenti grattacapi,
ma anche i dettagli hanno la loro importanza e le cose piccole son più facili da riequilibrare,
e ciò può suggerire un metodo,
per questo mi sono alla fine permesso di distrarLa con Pedegoli e i suoi dintorni.
Grazie ancora.
Certo della Sua attenzione,
cordialmente,
giuseppe pittaluga
consigliere capogruppo
rifondazione comunisata
municipio3 bassa valbisagno