e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

mercoledì 5 giugno 2013

BoscoPelato, l'anno zero?


veduta della città dalla Madonna del Monte
Su invito del Pres. di Comm. Antonio Bruno (FdS) e come referente di area del Partito,  ho passato una mattinata interessante alla Commissione Comunale a Tursi,  
su boscopelato e il progetto di sbancamento della collina previsto,dove finalmente a controcanto della grigia nenia 
"è già tutto ormai deciso"
s'apron inaspettati orizzonti di dubbio e perplessità! :)
diverse le voci se non critiche almeno interrogative, 
alcuni tecnici esterni e diversi consiglieri anche di Maggioranza,
(nonostante "qualcuno", stranamente lì presente, a mezza voce sostenesse con scarso appeel che il progetto non era poi così brutto (!)ed ovviamente la contrarietà tout-court 
con argomentazioni analoghe, del Comitato stesso, di Rifondazione e di M5s,
argomenti riassunti nella nostra prima dichiarazione in Municipio 
e ripresi nelle diverse tematiche un pò da tutti gli interventi..

Cmq oggi l'azienda costruttrice avrebbero dovuto avere in "consegna" i lavori...
invece proprio perchè la Commissione2 ha considerato il dissenso come vasto e motivato, x ora si ci vede almeno ancora un paio di volte 
e si discutono con più cognizione di causa gli aspetti maggiormente critici.
Pare che si riesca allora ad incidere sulla realtà più di quanto vorrebbero farci credere.
Una vittoria già li x sè.

La battaglia è lunga e l'obbiettivo realistico potrebbe essere quello di fare del caso di Piazza Solari
il primo di non luogo a procedere, il primo di un'inversione di tendenza necessaria 
per continuare ad abitare i nostri quartieri: impedire lo sfruttamento immobiliare del sottosuolo, 
fermare sbancamenti e movimentazione terre 
e risanare, restaurare, organizzare diversamente gli spazi,
rimettere in sicurezza le ampie aree di territorio in equilibrio precario. 

Questo sarebbe il volano per creare lavoro nei territori, diffuso e capillare,  
che premia un imprenditoria moderna e consapevole, 
che permette la formazione e l'aggiornamento necessari e la manodopera qualificata (e ben retribuita).
Invece c'è chi ancora insiste a presentare come "portatori di occupazione" grossolani speculatori palazzinari,
che 'al risparmio' inondano di cemento i territori
creando strutture obsolete dal destino fatiscente e dannoso,
delle quali le popolazioni dovranno presto smaltirne i residuati marciscenti 
come fossero scorie di scelte scellerate.

g,

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