e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

lunedì 22 aprile 2013

25 Aprile



Nuova Resistenza.
Fausto e Iaio

Fausto Tinelli e Lorenzo "Iaio" Iannucci, all'epoca diciottenni frequentavano il Centro Sociale Leoncavallo,il 18 marzo 1978 furono uccisi da 8 colpi di pistola a opera di estremisti di destra, fascisti collusi con la criminalità organizzata. 
Anche Valerio Verbano, sparato a terra davanti agli occhi dei genitori, o Dax, accoltellato a morte sul marciapiede. Molti gli antifascisti e i democratici. vittime di quello che non è certo un occasionale rigurgito, ma che si delinea nei decenni come una costante criminale ed eversiva di cui lo Stato Italiano pare non riesca a sbarazzarsi, anzi, basti rivedere l'ultimo "report" della giornalista Gabanelli su Roma.

Ricordo Fausto e Iaio non solo perchè avrebbero ora la mia età, ricordo che il loro essere Antifascisti attivi, la loro idea di Resistenza andava al di là degli stereotipi consolidati e poco incisivi delle commemorazioni;
grazie alle pratiche di indagine e di controinformazione individuavano già allora i legami stretti e funzionali alle comuni strategie tra Mafia e Fascisti, ed è questo che li ha uccisi:  la loro capacità di analisi, che li ha portati a capire quanto fosse stretto il legame tra le Mafie e l'Eversione Nera. E quanto fosse necessario difendere e presidiare il proprio territorio contro la collusione tra criminalità organizzata ed eversione. Il moderno volto del fascismo

Ed è questa la nuova resistenza, contrastare il razzismo e l'idiozia dei gruppi neofascisti con le pratiche di solidarietà, autodifesa e mutuo soccorso, ma anche impedire la "svendita" del Paese e la sua occupazione "manu finanziaria", con pratiche come le mobilitazioni nelle valli no-tav, il presidio dei territori ambiti dalle Mafie immobiliari e speculative, la Resistenza popolare agli espropri per conto di multinazionali del profitto.
A questo ci richiamiamo, rivendicando le legittime lotte di Resistenza dei Territori, dalla ValSusa alla Sicilia, nella tradizione antifascista e democratica che appartiene alla parte migliore del Paese.
Ora e sempre, Resistenza.

RifoComBassaValbisagno

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