e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

martedì 11 novembre 2014

domande retoriche



Al Sig. Presidente Consiglio Municipio III bassa ValBisagno

Dott. Massimo Ferrante

INTERROGAZONE A RISPOSTA IMMEDIATA EX ART 35 DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI MUNICIPALI

Oggetto: prevenzione e conoscenza delle situazioni di criticità dovuta alle piogge stagionali.


Ribadiamo che appresso alla progettazione di interventi particolarmente consistenti è necessaria una costante attenzione nella quotidianità così come una pianificazione mirata a razionalizzare e regimentare le centinaia di infiltrazioni , falde, rivi piovani, di cui è impregnato il territorio, necessaria quanto e più di alcuni palliativi già previsti, per permettere agli abitanti lo svolgimento delle attività quotidiane.


Oggi a tre anni dal 2011 e a pochi giorni dall'ennesima tragedia, dopo mille parole su di un territorio ricco di criticità idrrogeologiche

Chiediamo alla Giunta Municipale ed al Assessore competente:
che venga reso noto nei dettagli, quale che sia a questo punto, lo stato dell'arte rispetto alla prevista mappatura dei rivi, tombinati, intubati o ancora liberi, e delle sorgive nel territorio di competenza del nostro Municipio.

Certi della Vs attenzione, dovuta alle tematiche trattate,
cordialmente

Giuseppe Pittaluga
Capogruppo PRC
Municipio bassa ValBisagno

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All'attenzione di
Consiglio di Municipio
Gruppo Consiliare: Rifondazione Comunista/ F.d.S

Al Sig. Presidente Consiglio Municipio III bassa ValBisagno
Dott. Massimo Ferrante

INTERROGAZONE A RISPOSTA IMMEDIATA EX ART 35 DEL REGOLAMENTO SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI MUNICIPALI

Oggetto: situazioni di criticità quotidiana dovuta allo stato precario delle fognature.

Legato alla questione idrica appare evidente il problema delle fogne scoppiate, danneggiate o confluite inavvertitamente nelle condotte per l'acqua bianca. 
Solo nel tratto a monte del Fereggiano sono almeno tre le fogne che evidentemente sfociano nell'alveo direttamente. Una all'altezza del bar/latteria di Via Pinetti, un altra sotto la nuova copertura a monte di lago Merlo, ed una ennesima all'altezza di Pedegoli.
Altre situazioni analoghe si riscontrano in altri siti, confluendo i liquami nelle caditoie piovane, come Via del Molinetto, è difficile stabilirne la provenienza. sarebbe in questo caso necessaria una verifica generale.
La situazione, nel perdurare, sta oggettivamente mettendo a rischio l'incolumità igienico sanitaria degli abitanti oltreché degradare ulteriormente l'ambiente.

Auspicando che la stessa Giunta Municipale eserciti la corretta pressione verso l'Amministrazione centrale afinche si persegua una pianificazione di intervento su rivi, acque bianche, acque nere, concertata tra gli Enti che dell'acqua in città si occupano; 
chiediamo intanto alla Giunta ed al Assessore competente:
quali gli interventi previsti, con quali modalità e quali tempi, atti a risolvere le criticità più urgenti quali quelle descritte sopra.

Certi di una pronta e attenta risposta,
cordialmente

Giuseppe Pittaluga
Capogruppo PRC
Municipio bassa Valbisagno  































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