e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...

Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.

domenica 22 aprile 2012

Sicurezza: una biblioteca fa più di 10 telecamere...

...Costruiamo una nuova stagione per la Bassa Valbisagno

Arte e cultura




I nostri quartieri presentano a livello intergenerazionale più fasce di età, anche se è noto che sono abitati da molti anziani e da pochi bambini. Crediamo sia importante avanzare proposte culturali di cui tutti possano beneficiare. Crediamo che alcuni rinnovamenti legati alla cultura possano qualificare i cittadini e il territorio e che si possa e si debba ampliare l’offerta formativa relativa ad alcuni linguaggi come Teatro, Musica, Danza, Pittura, Fotografia, ecc.
Maggiore importanza alla cultura permetterebbe la crescita dei nostri quartieri in tutti i sensi, rinnoverebbe un tessuto sociale spesso apatico e distante dalla vita reale.
Il nostro terrirorio è un bacino vitale di scambi e di fermenti culturali, tale dote non è sempre facile da gestire ma se da un lato rappresenta una responsabilità, dall’altro è una risorsa inesauribile e anche una opportunità di crescita per tutti noi.


Lanciamo la proposta del “Municipi creativi”, a cominciare dalla Bassa Valbisagno, per indicare una prospettiva di azione: è necessario mettere in azione tutti gli strumenti per fare in modo che il municipio  diventi un  laboratorio permanente per la creatività, che sappia valorizzare le risorse intellettuali che in esso risiedono e sia polo di attrazione per le intelligenze della città, incubatore di cultura e luogo di progettazione e sperimentazione. E’ fondamentale portare l’offerta culturale nei quartieri per creare un rapporto di fiducia tra i cittadini ed eliminare finalmente “il senso di vuoto” della periferia. Il “municipio creativo” dovrà facilitare e incentivare la produzione culturale in tutti i luoghi decentrandola nei diversi angoli dei quartieri fino alle alture, nessuno dovrà sentirsi isolato.


In questa prospettiva proponiamo l’istituzione di uno “sportello pubblico” che sia di supporto a tutti quelli che nel municipio vogliono avviare o suggerire un’attività creativa. Una piccola struttura che sia a disposizione per la soluzione di  problemi burocratici, fiscali, logistici e che collabori anche per gli aspetti di promozione e di marketing, lasciando ai “creativi” la possibilità di svolgere il proprio lavoro senza vincoli impropri che finiscono spesso per costituire dei limiti invalicabili. 


Grande importanza per il nostro tessuto sociale ricoprono le biblioteche, non solo dal punto di vista culturale. Infatti le nostre biblioteche nel nostro quartiere hanno anche un`importante funzione sociale come luogo di aggregazione per cittadini il più delle volte anziani. Per questo lavoreremo perchè la biblioteca Podestà (attualmente gestita da volontari) venga rinnovata e potenziata con un importante intervento pubblico (partendo dalla meritevole iniziativa dei volontari) perchè un patrimonio così importante per il nostro quartiere deve essere valorizzato indipendentemente dal lodevole e fondamentale lavoro svolto dai volontari.



    Per il municipio III (Bassa Valbisagno)                                            
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      Federazione della Sinistra
     Scrivi  PITTALUGA GIUSEPPE

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