Bassa Val Bisagno / Municipio III, Abitanti: 77.721 (12,8%); Superfice: 789,74 di cui 435,11 di zona urbanizzata ...
e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...
Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.
sabato 27 dicembre 2014
PRC bassaValBisagno, due colpi, due centri.
Due colpi, due centri.
Rifondazione all'opposizione nel ns Municipio incide ancor di più! :)
Caso numero uno: "in fico con accusa".
Da agosto proviamo a scoprire, domandando ripetutivamente quali le manovre astutamente programmate dalla Amministrazione per trasformare l'area a monte di Largo Merlo, dove sbuca il nuovo ascensore, nel "baricentro" del quartiere e concentrare lì, nel "largo" ricavato dalle ultime tombinature, i flussi pedonali e veicolare dell'intera Valle.
Solo che come sappiamo bene, prima e dopo quella "piastra" l'unica strada del quartiere è stretta e intasata...
Il risultato è un concentramento di elementi che necessita ognuno dell'applicazione di normative e regole, che se non contestualizzate a dovere e con buon senso, vanno a contraddirsi una con l'altra creando situazioni di pericolo e incomprensioni diffuse.
Molti Abitanti del luogo hanno elaborato in alcuni incontri autoconvocati diversi suggerimenti e modifiche pratiche, rispetto a posizionamento strisce pedonali, fermate di bus, paletti e protezioni.
Dopo aver invano atteso un minimo di considerazione e dopo esser stati snobbati dalla Presidenza, gli Abitanti hanno chiesto di intervenire politicamente.
Rifondazione nel quartiere è ormai di fatto l'unico riferimento per un dissenso, ben motivato, verso l'egemonia ottusa e arrogante che domina da anni nella Valle come nella Città.
Come è ns abitudine abbiamo raccolte le istanze per rivendicarne la sostanza politica, e come tattica utile ad ottenere un minimo di ritorno abbiamo pensato, d'accordo con i redattori della stessa, che:
ad una Mozione scritta dagli stessi Cittadini, la Maggioranza del Consiglio di Municipio non avrebbe potuto certo votare contro. e seppur irritata, avrebbe dovuto almeno convocare una Commissione Municipale per verificare la bontà degli argomenti riportati così come l'aderenza dell'intervento realizzato rispetto alla situazione reale del area in questione.
Così è stato.
Dopo aver letto la mozione (link: http://marassi-quezzi-sanfruttuoso.blogspot.it/2014/12/mozione-su-concentramento-in-via.html) e prima della votazione in Aula, l'Assessore Municipale alla viabilità è intervenuto dicendo che dopo aver fatto un sopralluogo in loco ha potuto vedere come pur avendo l'Amministrazione adempiuto alle normative, la situazione sia suscettibile di miglioramenti in quanto effettivamente tutto è concentrato in poco spazio, evidenziando quanto le sperimentazione e le successive modifiche siano effettivamente necessarie, e soprattutto che presto ci sarà una COMMISSIONE MUNICIPALE sulla questione, dove Cittadini, Amministratori e referenti di AMT e dei VVUU saranno presenti per discutere e verificare.
Ed è proprio quel che noi si chiedeva, da tempo, insieme agli Abitanti.
Caso numero due: "dalla parte di chi ci vive"
Rifondazione Comunista individua un locale proprietà ASL in abbandono seppur in buono stato, limitrofo all'asilo Albero d'Oro. Propone l'acquisizione e la destinazione al Patrimonio Comunale, nello specifico di quello Scolastico, per spostarvi la Scuola per l'Infanzia Sanfruttuoso, allocata nel obsoleto e buio edificio a fianco il Municipio in Piazza Manzoni, come soluzione migliorativa.
Noi riproponiamo oggi questa soluzione in considerazione dei danni rilevanti subiti dalla Scuola stessa nel corso dell'ultima alluvione. Lo facciamo con una Mozione, chiara e sottoscrivibile da molti, passibile cmq di migliorie ed emendamenti, che ci dichiariamo da subito pronti a discutere ed accogliere:
(link: http://marassi-quezzi-sanfruttuoso.blogspot.it/2014/12/una-buona-soluzione-per-lasilo.html)
Quando leggo la Mozione in Consiglio, alla fine, mi si alza un Consigliere PD con uno strano OdG: propone una Mozione del PD e soci, identica alla nostra tranne che... nelle frasi conclusive.
Una Mozione copia/incolla, con però la furbizia finale...
Non sarebbe una cosa di poco conto, noi chiediamo nella ns richiesta che i locali diventino CMQ patrimonio pubblico e, se è economicamente sostenibile (e ne siam certi), diventino una Scuola.
Lorsignori invece no. La piccola modifica apportata dal PD dice che, SOLO se è economicamente conveniente farci la Scuola, i locali allora diventerebbero patrimonio pubblico, mantenendo come prioritaria per la Scuola la locazione originale (!).
Rifondazione Comunista, ovviamente, ha votato a favore anche di questa Mozione, considerando che l'obbiettivo che ci avevano chiesto come prioritario le lavoratrici della Scuola veniva così raggiunto.
Di fatto l'indagine svolta a primavera dal Partito e la proposta di acquisizione dei locali, hanno costruito l'opportunità di migliorare realmente le condizioni di lavoro delle maestranze impegnate in quella Scuola, migliorare le condizioni di svolgimento delle attività dei ragazzi dell'Istituto, e le esigenze molteplici delle famiglie di questi.
Ed è anch'essa una questione che noi si poneva da tempo.
Che poi una personalità nota per le sue intemperanze e le furbizie riesca a inandiare in una Sede Istituzionale una prassi così ridicola per impossessarsi di una Istanza, seppur essa già patrimonio condiviso, ... mhà, darebbe anche un po' da pensare.
Bè, :) :) :) buon laico natale a tutte le compagne ed i compagni!!
g,
UNA BUONA SOLUZIONE PER L'ASILO SANFRUTTUOSO CHE RIFONDAZIONE PROPONE DA UN ANNO !
Municipio bassa ValBisagno,
Ad attenzione del Presidente di Municipio, Arch. M. Ferrante
Mozione al Consiglio ed alla Giunta del MunicipioIII bassa Valbisagno per favorire una soluzione alle difficoltà, dovute alla alluvione, in cui versa la Scuola per l'Infanzia "SanFruttuoso", e nel contempo recuperare dal degrado una struttura, già segnalata come potenziale utilizzabile, previo accordi con ASL.
Oggetto
Immobile sito in Via Salita Nuova NS del Monte N
di Proprietà ASL3
.
Richiesta di
Acquisizione al Patrimonio Comunale, e riqualificazione, della struttura attualmente proprietà di ASL e attualmente inoccupata, e destinazione a sede scolastica comunale atta ad ospitare l'Asilo Comunale “san fruttuoso”.
appurato
che l'edificio di Piazza Manzoni 2, che ospitava sino a ottobre la Scuola per l'Infanzia “SanFruttuoso”, si è allagato negli ultimi eventi alluvionali
che i lavori di recupero dovranno protrarsi inevitabilmente considerati i danni subiti
che a seguito di questo le Classi componenti la Scuola sono state trasferite momentaneamente all'Istituto per l'Infanzia “Luzzati”
che questo crea, nonostante l'impegno del personale e delle famiglie, inevitabili disagi di varia natura
Considerando
che la suddetta struttura sita in Via Salita Nuova NS del Monte, si trova in condizioni di buono stato e di agibilità, cmq da accertare
che pare adeguata ad ospitare l'organizzazione scolastica necessaria al servizio materna, detto 3-6 anni,
che la netta prossimità con il già presente Asilo Nido “albero d'oro”, creerebbe un polo scolastico dedicato alla prima infanzia
che questo permetterebbe l'utilizzo comune tra i due Istituti delle Risorse ottimizzandone l'utilizzo (vedi Cucina interna)
che l'accessibilità alla struttura da parte di utenza e servizi è certa e sperimentata dal pregresso
che è posta in una situazione urbanistica centrale rispetto al quartiere, vicina alla precedente locazione scelta dall'utenza
che la suddetta struttura è al momento abbandonata da anni, e a forte rischio degrado.
Che al momento la proprietà ASL pare non avere progetti su quella struttura
si richiede che
il Comune si attivi nelle procedure necessarie affinchè la struttura entri presto a far parte del patrimonio pubblico comunale dell'edilizia scolastica,
Questo in funzione di un immediato adeguamento strutturale e successivo trasferimento della Scuola dell'Infanzia “SanFruttuoso” e la conseguente creazione di un Polo per l'Infanzia
al fine di
permettere al personale della Scuola di pianificare con coerenza il lavoro
permettere ai genitori ed ai ragazzi di avere un riferimento stabile ed adeguato
evitare di interferire o turbare la continuità educativa del percorso, così come degli altri Istituti delegati ad ospitarne le classi
definire una sede idonea e propria, necessaria all'esistenza della Scuola stessa
Di conseguenza consideriamo l'approvazione di questa mozione
come una dichiarazione formale in cui
il Presidente del Consiglio di Municipio ed al Consiglio stesso del Municipio bassa ValBisagno si impegnano nel sostenere la suddetta proposta presso l'Ente Comunale e le rappresentanze Amministrative competenti.
Consigliere Municipale
Pittaluga PRC bassaValBisagno
MOZIONE SU CONCENTRAMENTO IN VIA PINETTI DI MOLTEPLICI ATTRATTORI E CRITICITà RISCONTRATE
Municipio bassa ValBisagno
Attenzione di Presidente di Municipio Arch. M.Ferrante
Mozione al Consiglio ed alla Giunta di Municipio su problematiche riguardanti viabilità e trasporto pubblico.
Oggetto: Richiesta urgente ripristino condizioni di sicurezza stradale a Quezzi, nell’area in corrispondenza del nuovo ascensore di Via P.Pinetti, e riposizionamento strisce
Preso atto che:
Dal giorno 07/11/2014 sono stati ultimati i lavori di rifacimento del piazzale antistante via Pinetti.Tali lavori, oltre ad aver eliminato numerosi parcheggi in un’area densamente popolata, non hanno migliorato le condizioni minime di sicurezza per i pedoni e per gli studenti che frequentano la scuola media G. Govi e la scuola materna ed elementare S. Fontanarossa situate in tale zona.
Dato che:
Molti sono gli abitanti che hanno constatato mancanza di sicurezza e disagi evidenti anche per gli anziani che vivono nelle abitazioni vicine ad una strada trafficata ad ogni ora del giorno.
Le nuove strisce pedonali, troppo a monte rispetto alla fermata, ravvicinate tra loro, e la cancellazione delle precedenti strisce adiacenti alla fermata della linea 82, creano disagio e pericolo in quanto anziani e ragazzi tendono ad attraversare fuori dall’attraversamento. Inoltre la fermata della linea 82 e il nuovo capolinea della linea 47 vengono a trovarsi l’una di fronte all’altra creando così, in caso di sosta contemporanea dei due mezzi, una strettoia pericolosa.
Infatti in questo tratto di strada si apre un rettilineo che invita automobilisti e motociclisti incoscienti a superare i limiti di velocità e sorpassi azzardati dei bus alle fermate , ed è noto che i controlli della velocità sono rarissimi anche a fronte dei numerosi incidenti.
Visto che:
Il nuovo piano stradale per il transito della linea 47 fa si che lo stretto marciapiede utilizzato da genitori e bambini per raggiungere le scuole sopradette, dovendo sostenere anche il flusso dell’utenza, venga a trovarsi a diretto contatto con il percorso del bus in questione con conseguenze che non osiamo immaginare.
Inoltre le strisce pedonali nel primo tratto della nuova corsia di marcia vengono in parte oscurate dai bidoni della raccolta rifiuti che compromette la visibilità del pedone e la sicurezza nell’attraversamento.
Considerato ciò:
Ci pare di fatto quantomeno azzardata la predisposizione attuata rispetto ai flussi pedonali, in considerazione del fatto che, oltre ad essere densamente popolata di suo, l'area risulta ora essere forte attrattore dei suddetti flussi. Dovrebbe essere dunque prioritario per l'Amministrazione e l'Azienda l'obbiettivo di privilegiare e tutelare i pedoni e l'utenza dei mezzi pubblici, contestualizzando l'intervento di modifica dell asse tranviario nel territorio che lo subisce. Pensiamo che oltre alle immediate modifiche minime necessarie all'incolumità degli Abitanti, sia utile un periodo sperimentale di prova dell'insieme dell'intervento stesso, e una successiva analisi congiunta tra gli Enti, per verificare ulteriori accorgimenti o misure atte a ottimizzarne i risultati.
Chiediamo a Giunta e ad Assessore competente:
Di attivarsi per realizzare delle modifiche atte a rispondere necessità impellente di migliorare la sicurezza, tenendo presente di quanto hanno individuato gli abitanti e di conseguenza proposto
Ovvero i seguenti interventi congiunti:
- Spostamento di una decina di metri più a monte del nuovo capolinea del 47 (Di fronte ascensore) e ripristino di strisce pedonali nel punto esatto del precedente posizionamento.
- Applicazione di dissuasori per limitare la velocità di autoveicoli e motocicli provenienti da entrambe le direzioni di marcia.
- Posizionare la fermata in salita del bus82 leggermente piu a monte, onde evitare l’incongruo sostare di due mezzi paralleli
Si chiede che questi interventi si svolgano in tempi brevi, considerando a rischio quotidiano gli anziani ed i bambini, che nelle ore di entrata e uscita dalle scuole risultano numerosi ed in evidente pericolo.
Genova 12 novembre 2014
Giuseppe Pittaluga
Capogruppo PRC/FdS
Municipio bassaValBisagno
martedì 23 dicembre 2014
ancora sulla Scuola G.Govi
Lorsignori san bene ciò che vogliono, e vedono lontano, aspettano nel tempo l'occasione adatta...
E' da tanto tempo che pensano di eliminare quell'edificio dal Patrimonio Pubblico:
DAL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE A FIRMA P.D. REDATTO NEL LONTANO 2006/7
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6557103
""""""""E non si tratta neppure di effettuare operazioni drastiche e repentine che possano influire negativamente sulla continuità della didattica o sulla tranquillità dei genitori, assodato che le operazioni di ristrutturazione condotte con il buon senso hanno bisogno di alcuni anni, per cui è altamente probabile che né gli alunni, né i docenti debbano subire spostamenti traumatici.
Nella situazione insediativa di Quezzi la riorganizzazione della rete scolastica può invece avere effetti più direttamente sensibili sulla qualità della vita dell’intero quartiere, visto che i pochi spazi strategici disponibili sono proprio quelli dove sorgono le scuole, a partire da quella di via Pinetti che è il baricentro dell’insediamento e che, di contro, soffre dei maggiori problemi strutturali, se non altro per la sua vetusta età. """""""
g,
giovedì 18 dicembre 2014
Commissione sugli Alberi di quartiere
Commissione Municipale di Dicembre sul tema:
Alberi d'alto fusto sul Territorio municipale
Presenti funzionario Comune e quadri Aster
Oltre alcune utili info sull'intervento di potatura e le priorità che lo determinano, si sono evidenziate alcune questioni.
Una è che in Villa Imperiale verranno presto abbattuti ed estirpate alcune essenze arboreee ammalate o morenti e sostituite con piante nuove, di specie differente da quelle espiantate.
Ho chiesto info sui criteri per la sostituzione, tipo compatibilità e tempi:
di positivo pare che ci siano referenti e responsabili certi, cercheremo poi di sapere esattamente chi decide cosa.
Questo mi pare importante dato che ad esempio gli impianti realizzati da Aster nei parchi di Nervi sono stati per lo più fallimentari, creando scompensi naturistici e danni erariali.
Vigileremo affinché nella storica Villa dell'Albero d'Oro questo non accada.
Un altra cosa che emerge è quanto si stia diffondendo l'idea che vada cmq modificato l'aspetto del verde urbano nella parte storica e antica della Città, sostituendo le piante che da un secolo circa occupano gli spazi con piante magari piu adatte al ns terreno, al ns clima, e ai ns spazi.
In line di massima appare un impostazione corretta, addirittura rivendicativa di una estetica dell'urbanistica precedente all'egemonia monarchica dei Savoia. Ricreerebbe in progress, modificando il "disegno" degli spazi verdi insieme al loro stesso contenuto, l'aspetto più mediterraneo che Genova ha sempre avuto, con aranceti, ulivi, canneti....niente di troppo gigante o monumentale, diversamente dalla enormi magnolie, aceri, conifere che oggi ci accompagnano nei viali cittadini
Se non che.... qualcuno pensa che questo possa diventare una modalità di intervento ciclica e definita: cioè che ogni tot di anni la pianta, qualunque essa sia, venga rimossa e sostituita, quale arredo urbano usurato o ormai inadatto a causa della crescita.
Non è esattamente lo stile "genovese" questo.
Anzi, prevedere l'"usa e getta" nel settore Giardini&Foreste mi pare demenziale.
Di sicuro prevede appalti ricchi e appetibili. L'Azienda che se ne occuperà avrà lavoro garantito.
Non avendo il Comune un comparto apposito, verrà tutto esternalizzato, ad Aster o ad altri.
Questa prospettiva ci appare assai meno auspicabile.
In definitiva, come sempre a noi sembra cmq necessario che la regia e la gestione del Verde Cittadino siano nelle mani Pubbliche ed organicamente inserite in un disegno di città vivibile. Su come poi modificare e tutelare il paesaggio urbano si troveranno le soluzioni e le prospettive adatte
RifoComBassaValBisagno
lunedì 15 dicembre 2014
VERBALE RISPOSTA SU FOGNE QUEZZI
RISPOSTA MUNICIPIO SU FOGNE SCOPPIATE A QUEZZI
Assessore Ivaldi (P.D. - Assetto del Territorio -
Sviluppo Economico - Tutela Ambiente - Interventi Manutentivi,
ricorda che
nella serata di sabato 18 ottobre il Municipio ha segnalato telefonicamente lo stato di
criticità della rete fognaria nella zona a monte di Largo Merlo, al fine di favori
l'intervento di Mediterranea delle Acque. Il lunedì successivo l'Area Tecnica Municipale,
attraverso il proprio responsabile, ha telefonato a Mediterranea delle Acque e nella
giornata di martedì è partita segnalazione scritta, accompagnata da ulteriore telefonata
Il giorno 27 ottobre è stata inviata ancora una segnalazione a Mediterranea delle Acque
per una perdita all'altezza di via Pinetti, unitamente alle altre pervenute all'Area Tecnic
Municipale da parte dei cittadini residenti. Il responsabile di Mediterranea delle Acque,
chiamato telefonicamente dall'Assessore, ha fatto sapere che l'Azienda sta effettuando una
verifica generale sull'intera rete delle acque nere nella zona di Quezzi, posta a monte di
Largo Merlo, che presenta rotture in più punti prodotte dai detriti accumulati dalle piogge
alluvionali che ne ostruiscono il regolare deflusso, per cui non è sufficente il solo utilizzo
dell'autospurgo. E' pertanto necessario intervenire in alveo, ma questa operazione
necessita di alcune condizioni, quali la discesa del livello delle acque nel torrente e la
cessazione delle allerta meteo. La prossima settimana Mediterranea Acque provvederà ad
effettuare gli interventi. Sarà compito del Municipio, conclude l'Assessore Ivaldi, tener
costantemente monitorata la situazione.
Il Presidente Ferrante chiede al Consigliere Pittaluga se è soddisfatto della risposta
ricevuta. Il Consigliere risponde che le spiegazioni dell'Assessore Ivaldi sono risultate
come sempre, molto chiare. Ribadisce però che è necessaria una pianificazione
organica degli interventi sul territorio, che manca dal 2011.venerdì 12 dicembre 2014
G.Govi. Ancora nessuna risposta...
DALL'ISTITUTO SCOLASTICO MEDIE STATALE G. GOVI, QUEZZI
Genova, 4 dicembre 2014
Al
Sindaco M. Doria
Al
Dott. R. Damasio
Alla
Dott.ssa T. Carpanelli
Al
Dott. R. Tedeschi
Al
Dott. Arch. M. Ferrante
Al
Dott. P. Boero
Al
Dott. G. Crivello
Alla
Dott.ssa R. Pagano
Alla
Dott.ssa R. Monteforte
Al
CdI dell'ICQuezzi
All'Ing. R. Galliano
e p.c.
e p.c.
Al
Sig. G. Pittaluga
Al Sig. A. Bruno
Al Sig. A. Agostini
Al Sig. A. Bruno
Al Sig. A. Agostini
La maggioranza (4 astenuti) dei docenti dell'Istituto Comprensivo Quezzi, dichiarano quanto segue.
Noi docenti siamo assolutamente persuasi che la sicurezza debba avere la priorità in tutte le scelte di indirizzo della nostra scuola. Siamo infatti convinti che ogni cosa debba essere fatta con la massima sollecitudine affinché sia favorita, quanto più possibile, la sicurezza dei ragazzi e dei lavoratori che quotidianamente frequentano il plesso Govi, nonché la serenità dei genitori che li hanno iscritti.
Pertanto chiediamo con urgenza che sia resa nota l'eventuale documentazione tecnica circostanziata che attesti la supposta “situazione di pericolo” del plesso Govi e per la quale le Autorità Competenti intendono trasferire, in via definitiva, tale scuola in altro edificio.
Chiediamo altresì chiarimenti dettagliati sulle motivazioni per le quali tale eventuale “situazione di pericolo” - se esiste – non sia mai stata nominata da nessuno fino a quando non ne hanno parlato alcuni genitori in occasione del Consiglio di Istituto del 12 Novembre 2014 (senza peraltro fornire nessun tipo di documentazione tecnica a supporto).
Dal punto di vista didattico (aspetto sicuramente subordinato alla sicurezza ma determinante nella definizione della qualità di una scuola) affermiamo che l'eventuale trasferimento presso la scuola Fontanarossa, provocherebbe numerosi e significativi problemi legati all'organizzazione degli spazi delle scuole: media, primaria e dell'infanzia, generando una promiscuità estremamente problematica dei diversi ordini di scuola e rendendo perciò insicura la scuola al suo interno per la mancata compartimentazione degli ordini di scuola. Tali problemi avrebbero purtroppo una inevitabile ricaduta negativa sulla qualità della didattica di tutti e tre gli ordini di scuola, specialmente per i numerosi alunni con handicap, anche grave, disagio e bisogni educativi speciali, che necessitano di una didattica il più possibile diversificata in modo personalizzato.
Pertanto, nel caso in cui non sia possibile fornire chiarimenti tecnici circostanziati sulla supposta “situazione di pericolo” che ne comprovino la reale esistenza, chiediamo:
·
che vengano effettuati,
con la massima urgenza, tutti gli accertamenti tecnici necessari a valutare
l'eventuale presenza o meno di situazioni di pericolo del pelsso
Govi;
·
che si sospenda
temporaneamente la decisione di spostare definitivamente il plesso Govi, in
attesa dei risultati di tali accertamenti;
·
che venga elaborato un
capitolato dei lavori necessari a permettere l'utilizzo del plesso Govi in caso
di Allerta 1.
Riteniamo infatti che, nel caso in cui si decidesse di
spostare il plesso senza comprovate relazioni tecniche a supporto, si
impegnerebbero importanti e preziose risorse di denaro pubblico per effettuare
lavori sulla base di un timore legittimo ma non documentato, che si è espanso ed
amplificato a causa della comprensibile e giustificata apprensione di alcuni
genitori esasperati dalle ripetute chiusure del plesso durante le recenti
allerte meteo 1 e 2.In attesa di sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti.
La maggioranza dei Docenti dell'IC Quezzi.
venerdì 5 dicembre 2014
BOSCOPELATO, un anno dopo (..di non so bene quando)
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mercoledì 3 dicembre 2014
Scuola Media Statale G.Govi: Quali modifiche e perché.
Genova, 01/12/2014
Comunicata stampa PRC BassaValBisagno, Genova.
Scuola Media Statale G.Govi: Quali modifiche e perché.
Sappiamo che viene deciso in questi giorni un intervento significativo di modifica della locazione dell'Istituto Scolastico Medie G.Govi, a Quezzi, in Via P.Pinetti, pensando di trasferirne le classi all'interno della vicina Scuola Elementare S.Fontanarossa, per ovviare così a delle criticità esistenti, prima delle quali è la necessaria chiusura dell'atti...vità con la dichiarazione di "allerta 1".
Crediamo che una decisione di questo peso, che riguarda tutta la comunità, non possa essere presa senza un necessario coinvolgimento ed elaborazione partecipata.
Nè preventivamente a questa decisione, magari in tavoli tematici/informativi tra docenti e genitori, nè in altre Sedi, si è avuto un confronto sulle opportunità e sulle alternative praticabili all'Operazione proposta dall Amministrazione, neppure sui costi, economici e non, per affrontarla e realizzarla. Tantomeno si è cercato un confronto con la realtà abitativa.
Confronti necessari per i quali ovviamente occorrono dati certi e un approfondimento adeguato di questi. Condizione che al momento manca
A meno di non voler prevaricare, grazie alla fretta dell'emergenza, qualunque critica o dissenso.
Se vuole essere una decisione condivisa che non porti attriti, conflitto e turbative, interne ed esterne alle dinamiche dell'Istituto, deve venire elaborata in maniera pluralistica.
Considerando l'aspetto urbanistico della locazione prescelta e di quella eventualmente abbandonata e delle conseguenze delle scelte, sui flussi pedonali e veicolari, oltre che all'integrazione dei servizi nel quartiere.
L'aspetto ambientale, verificando quanto le condizioni geologiche del versante siano critiche o meno, sia in quello anticamente urbanizzato alle spalle dell'attuale storica Scuola, sia quello opposto, recentemente edificato, sul quale è insito l'edificio alternativo, versante sul quale sono visibili smottamenti consistenti a monte.
Infine verificando quanto una soluzione idraulica dai costi contenuti potrebbe regimentare ad arte le acque pluviali che scendendo senza controllo dalle terrazze invadono l'Istituto dalla porta finestra sul retro, risanando idraulicamente nel contempo parte dell'area.
Qualora si dovesse comunque trasferire il Plesso, riteniamo che il Patrimonio Immobiliare del Comune non si debba privare dell'edificio in questione, bensì recuperarlo ad un uso sociale e collettivo, in considerazione della sua strutturazione e della centralità nel quartiere, incrementata dal aver trasformato l’area in un crocevia forte attrattore dei flussi pedonali e veicolari locali.
Comunicata stampa PRC BassaValBisagno, Genova.
Scuola Media Statale G.Govi: Quali modifiche e perché.
Sappiamo che viene deciso in questi giorni un intervento significativo di modifica della locazione dell'Istituto Scolastico Medie G.Govi, a Quezzi, in Via P.Pinetti, pensando di trasferirne le classi all'interno della vicina Scuola Elementare S.Fontanarossa, per ovviare così a delle criticità esistenti, prima delle quali è la necessaria chiusura dell'atti...vità con la dichiarazione di "allerta 1".
Crediamo che una decisione di questo peso, che riguarda tutta la comunità, non possa essere presa senza un necessario coinvolgimento ed elaborazione partecipata.
Nè preventivamente a questa decisione, magari in tavoli tematici/informativi tra docenti e genitori, nè in altre Sedi, si è avuto un confronto sulle opportunità e sulle alternative praticabili all'Operazione proposta dall Amministrazione, neppure sui costi, economici e non, per affrontarla e realizzarla. Tantomeno si è cercato un confronto con la realtà abitativa.
Confronti necessari per i quali ovviamente occorrono dati certi e un approfondimento adeguato di questi. Condizione che al momento manca
A meno di non voler prevaricare, grazie alla fretta dell'emergenza, qualunque critica o dissenso.
Se vuole essere una decisione condivisa che non porti attriti, conflitto e turbative, interne ed esterne alle dinamiche dell'Istituto, deve venire elaborata in maniera pluralistica.
Considerando l'aspetto urbanistico della locazione prescelta e di quella eventualmente abbandonata e delle conseguenze delle scelte, sui flussi pedonali e veicolari, oltre che all'integrazione dei servizi nel quartiere.
L'aspetto ambientale, verificando quanto le condizioni geologiche del versante siano critiche o meno, sia in quello anticamente urbanizzato alle spalle dell'attuale storica Scuola, sia quello opposto, recentemente edificato, sul quale è insito l'edificio alternativo, versante sul quale sono visibili smottamenti consistenti a monte.
Infine verificando quanto una soluzione idraulica dai costi contenuti potrebbe regimentare ad arte le acque pluviali che scendendo senza controllo dalle terrazze invadono l'Istituto dalla porta finestra sul retro, risanando idraulicamente nel contempo parte dell'area.
Qualora si dovesse comunque trasferire il Plesso, riteniamo che il Patrimonio Immobiliare del Comune non si debba privare dell'edificio in questione, bensì recuperarlo ad un uso sociale e collettivo, in considerazione della sua strutturazione e della centralità nel quartiere, incrementata dal aver trasformato l’area in un crocevia forte attrattore dei flussi pedonali e veicolari locali.
Gruppo Consigliare
Partito della Rifondazione Comunista
Municipio BassaValBisagno
CircoloTerritoriale "dente" Bianchini
POCHI GIORNI DOPO......
Partito della Rifondazione Comunista
Municipio BassaValBisagno
CircoloTerritoriale "dente" Bianchini
POCHI GIORNI DOPO......
Gruppo PRC/FdS Municipio bassa ValBisagno
ART. 37
Interrogazioni a risposta scritta
All'Attenzione di Presidente di Municipio M.Ferrante ed alla Giunta
de Municipio bassa ValBisagno
Oggetto: Criticità strutturali e/o ambientali presso la Scuola Media Statale G.Govi
Successivamente agli ultimi eventi alluvionali ha preso corpo l'idea di trasferire l'intero plesso scolastico medie statale G. Govi, allocato nello storico edificio di Via Pinetti, a Quezzi, a fronte di non specificate criticità ambientali e strutturali. Decisione questa che pare già esser stata presa, senza consultazioni adeguate
Docenti e genitori si chiedono quanto questa scelta radicale e poco apprezzata sia ineludibile, e quanto questa sia effettivamente confortata da verifiche tecniche sulla struttura e sull'area che la ospita.
Pertanto chiediamo con urgenza che sia resa nota l'eventuale documentazione tecnica circostanziata che attesti la supposta “situazione di pericolo” del plesso Govi e per la quale le Autorità Competenti intendono trasferire, in via definitiva, tale scuola in altro edificio.
In attesa di Vs nuove,
cordialmente, buon lavoro
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