Bassa Val Bisagno / Municipio III, Abitanti: 77.721 (12,8%); Superfice: 789,74 di cui 435,11 di zona urbanizzata ...
e non pochi grassi interessi, dall'area mercato alla metropolitana, finanche bacini fluviali e opere abbastanza "grandi" da esser appetibili businnes, come lo scolmatore...
Il Decentramento sarebbe un'opportunità di partecipazione, pensare di arrivare all'idea di PortoAlegre magari è eccessivo ma pretendere di sapere e incidere sulle scelte che ci riguardano dovrebbe esser il minimo sindacale, credo.
giovedì 18 dicembre 2014
Commissione sugli Alberi di quartiere
Commissione Municipale di Dicembre sul tema:
Alberi d'alto fusto sul Territorio municipale
Presenti funzionario Comune e quadri Aster
Oltre alcune utili info sull'intervento di potatura e le priorità che lo determinano, si sono evidenziate alcune questioni.
Una è che in Villa Imperiale verranno presto abbattuti ed estirpate alcune essenze arboreee ammalate o morenti e sostituite con piante nuove, di specie differente da quelle espiantate.
Ho chiesto info sui criteri per la sostituzione, tipo compatibilità e tempi:
di positivo pare che ci siano referenti e responsabili certi, cercheremo poi di sapere esattamente chi decide cosa.
Questo mi pare importante dato che ad esempio gli impianti realizzati da Aster nei parchi di Nervi sono stati per lo più fallimentari, creando scompensi naturistici e danni erariali.
Vigileremo affinché nella storica Villa dell'Albero d'Oro questo non accada.
Un altra cosa che emerge è quanto si stia diffondendo l'idea che vada cmq modificato l'aspetto del verde urbano nella parte storica e antica della Città, sostituendo le piante che da un secolo circa occupano gli spazi con piante magari piu adatte al ns terreno, al ns clima, e ai ns spazi.
In line di massima appare un impostazione corretta, addirittura rivendicativa di una estetica dell'urbanistica precedente all'egemonia monarchica dei Savoia. Ricreerebbe in progress, modificando il "disegno" degli spazi verdi insieme al loro stesso contenuto, l'aspetto più mediterraneo che Genova ha sempre avuto, con aranceti, ulivi, canneti....niente di troppo gigante o monumentale, diversamente dalla enormi magnolie, aceri, conifere che oggi ci accompagnano nei viali cittadini
Se non che.... qualcuno pensa che questo possa diventare una modalità di intervento ciclica e definita: cioè che ogni tot di anni la pianta, qualunque essa sia, venga rimossa e sostituita, quale arredo urbano usurato o ormai inadatto a causa della crescita.
Non è esattamente lo stile "genovese" questo.
Anzi, prevedere l'"usa e getta" nel settore Giardini&Foreste mi pare demenziale.
Di sicuro prevede appalti ricchi e appetibili. L'Azienda che se ne occuperà avrà lavoro garantito.
Non avendo il Comune un comparto apposito, verrà tutto esternalizzato, ad Aster o ad altri.
Questa prospettiva ci appare assai meno auspicabile.
In definitiva, come sempre a noi sembra cmq necessario che la regia e la gestione del Verde Cittadino siano nelle mani Pubbliche ed organicamente inserite in un disegno di città vivibile. Su come poi modificare e tutelare il paesaggio urbano si troveranno le soluzioni e le prospettive adatte
RifoComBassaValBisagno
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento